Intercettazioni magistrati contro Salvini. Palamara si scusa. “Sono rammaricato”

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Agenpress – “Sono profondamente rammaricato dalle frasi da me espresse  e che evidentemente non corrispondono al reale contenuto del mio pensiero, come potranno testimoniare ulteriori conversazioni presenti nel mio telefono”. Lo dice Luca Palamara aggiungendo di aver sempre agito ispirandosi “al più profondo rispetto istituzionale che è mia intenzione ribadire, anche in questa occasione, al senatore Salvini”.

Lo stesso Salvini durante l’intervento in aula a Palazzo Madama di due giorni fa, in occasione dell’informativa del premier Conte sulla fase due, ha denunciato il contenuto di una chat fra magistrati, riportato dal quotidiano ‘la Verità’, in cui veniva menzionato: “Leggo testualmente, ‘Salvini ha ragione sull’immigrazione, ma dobbiamo attaccarlo. Salvini sull’immigrazione ha la gente con sé dobbiamo fermarlo. Salvini è una merda’. Io mi domando se sia normale per un Paese libero e democratico che qualcuno che dovrebbe amministrare la Giustizia a nome e per conto del popolo italiano usi queste parole nei confronti di un ministro della Repubblica e di un cittadino di questo Paese”.

Secondo quanto riporta  ‘La Verità’ non emergono solo attacchi da Palamara, nei confronti di Matteo Salvini, nelle conversazioni tra giudici che sono state rese note in queste ore. Parlando con l’ex membro laico del Csm, Paola Balducci, il pm, che oggi è indagato a Perugia per corruzione, non nascondeva apprezzamenti sulla statura politica dell’attuale leader della Lega, parlando dello scenario italiano.

 

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