AgenPreess – Sergio Mattarella, ha autorizzato la presentazione alle Camere del dl per la conversione del decreto legge sul Superbonus approvato dal consiglio dei ministri martedì scorso. Il provvedimento contiene anche la stretta sugli sconti in fattura e la cessione del credito per tutte le tipologie che ancora lo prevedevano.
Dal nuovo decreto sul Superbonus e sui bonus edilizia non ci saranno effetti negativi sui conti pubblici, visto che molte delle misure sono ‘restrittive’ rispetto alle attuali norme. In alcuni casi, invece, si ipotizza anche un maggior gettito, anche se non viene quantificato per ragioni prudenziali. È quanto emerge dalla relazione tecnica della Ragioneria dello Stato che ha ‘bollinato’ il Dl Superbonus che esamina, ai fini delle coperture, articolo per articolo.
Il primo articolo del decreto, che interviene sulla cessione dei crediti e dello sconto in fattura, viene considerato un intervento che “al fine di evitare l’insorgenza di ulteriori oneri a carico della finanza pubblica, agisce in senso restrittivo rispetto alla legislazione vigente” e per questo “non determina effetti finanziari negativi”.
Lo stesso per la cosiddetta ‘remissione in bonis’ che viene bloccata dall’articolo 2 del decreto. Viene invece considerata una norma procedurale “finalizzata a garantire migliori informazioni necessarie per il monitoraggio della spesa pubblica” l’introduzione dell’obbligo di comunicazione delle spese sostenute o da sostenersi in merito alle spese di efficientamento energetico agevolabili o per gli interventi antisismici del superbonus. Potrebbe invece “determinare potenziali effetti positivi di gettito non prudenzialmente stimati” la norma che consente la compensazione tra i crediti dei bonus e i debiti fiscali dovuti dagli contribuenti per eventuali cartelle esattoriali per ruoli definitivi e di importo superiore ai 10.000 euro. Un altro ‘paletto’ contro le frode in materia di cessione dei crediti Ace viene valutato in grado di generare gettito considerando ‘impatti positivi, non stimati prudenzialmente connessi alla limitazione delle compensazioni fiscali”.
Il Decreto è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Le nuove norme entreranno in vigore da domani. Secondo quanto si apprende, il provvedimento è stato trasmesso alla Camera e verrà annunciato nella seduta di mercoledì ma poi, immediatamente dopo l’annuncio, dovrebbe essere trasferito all’esame del Senato.