AgenPress – “Non abbiamo interrotto e non intendiamo interrompere la ricerca della verità sul caso Giulio Regeni” come dimostra il processo che si è avviato e “che il governo segue con molta attenzione e rispetto al quale ci siamo costituiti parte civile”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in Aula al Senato.
Per Antonio Tajani “gli accordi con L’Egitto non hanno nulla a che vedere con il processo Regeni, che deve andare avanti, deve essere fatta luce. In ogni incontro che abbiamo avuto con il presidente al Sisi, anche io personalmente, abbiamo ribadito l’importanza dell’azione che sta svolgendo la magistratura italiana per scoprire la verità sulla vicenda Regeni e assicurare i colpevoli alla giustizia. Noi andiamo avanti, il dialogo con l’Egitto è fondamentale per la stabilità dell’intero Medio oriente, basta guardare al ruolo del Cairo per la pace a Gaza, a ciò che sta accadendo nel Mar Rosso e a Suez: il ruolo dell’Egitto è molto importante”.
“L’Egitto è un grande Paese che si affaccia sul Mediterraneo, da questo Paese dipende molto la stabilità nel nord del continente africano. Non credo che noi dobbiamo favorire l’ascesa del Fratelli musulmani, cioè del fondamentalismo islamico. Detto questo, nel memorandum che è stato firmato si insiste sempre sulla necessità di riforme, sul rispetto dei diritti umani, ma se tanti Paesi, compresa l’Ue sono andati in Egitto vuol dire che c’è una logica in questa scelta”.