Roma. Mille bare in piazza quanti sono i morti sul lavoro ogni anno. Uil. Bollettino di guerra inaccettabile

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AgenPress – È l’iniziativa shock, organizzata dalla Uil,  per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sulla tragedia delle morti sul lavoro.

Un flash mob sui generis, con più di mille bare – tante quante sono, ogni anno, le vittime sui luoghi di lavoro – che occuperanno l’intera storica piazza della Capitale. Per ricordare chi, alla fine della giornata, non ha più fatto ritorno alle proprie case e ai propri cari, per non rassegnarsi all’idea assurda che si tratti di morti inevitabili, per sollecitare la politica e il Governo a mettere in campo tutti i provvedimenti necessari a rafforzare la prevenzione, a investire in sicurezza, a sanzionare giustamente i trasgressori.

In piazza del Popolo c’è il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri.
Nella giornata della Festa del papà, proprio per commemorare quei genitori, padri e madri, ma anche quelle figlie e quei figli, caduti sul lavoro e  richiamare l’attenzione di tutti e per ricordare “chi alla fine della giornata non ha più fatto ritorno alle proprie case e ai propri cari, per non rassegnarsi all’idea assurda che si tratti di morti inevitabili, per sollecitare la politica e il governo a mettere in campo tutti i provvedimenti necessari a rafforzare la prevenzione, a investire in sicurezza, a sanzionare giustamente i trasgressori”.

Una iniziativa nella giornata della festa del papà, “proprio per commemorare quei genitori, padri e madri, ma anche quelle figlie e quei figli, caduti sul lavoro”.

“È un bollettino di guerra inaccettabile. Oggi vogliamo richiamare le coscienze di tutti, l’attenzione dell’opinione pubblica e dei media per un dramma che colpisce tante famiglie. Abbiamo bisogno di sensibilizzare le coscienze, di non dimenticare, di costringere la politica e il governo a fare cose subito”, ha detto il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri.

“Oggi vogliamo richiamare l’attenzione di tutti su queste vite che abbiamo perso, vite di persone che andavano a lavorare, di chi cercava di portare lo stipendio a casa per mantenere una famiglia. Lo abbiamo fatto volutamente nella giornata della festa della papà, sono tanti papà e tante mamme che non sono tornati a casa perché andavano a lavorare. Dobbiamo considerare la perdita di una sola vita umana inaccettabile. Non possiamo perdere tempo nelle discussioni, nella propaganda: bisogna fare cose concrete subito. Debellare questa tragedia”, aggiunge Bombardieri, mettendo al centro il valore della vita. “Nessun profitto può giustificare la perdita di una vita umana: dobbiamo dirlo forte – ripete – , i soldi non valgono la vita umana e dobbiamo rispettare la dignità del lavoro”.

 

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