Sfiducia Bonafede. Bonino, non vogliamo un ministro che sia rappresentante della cultura del sospetto

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Agenpress – “Chiediamo le sue dimissioni, ministro, non perché è sospettato ma perché non vogliamo un ministro della Giustizia che sia rappresentante della cultura del sospetto.Oggi qui si discute di quale politica per la Giustizia serva all’Italia. Se la continuità del governo dovesse significare la continuità della politica della giustizia praticata da Bonafede inviterei tutti a considerare che l’Italia non ne avrebbe nessun giovamento”. Lo dice nell’Aula del Senato Emma Bonino di +Europa illustrando la propria mozione di sfiducia individuale nei confronti del Guardasigilli, definendolo “ministro del sospetto”.

“Della malattia della giustizia lei è il sintomo e non il rimedio, se rimarrà a via Arenula contribuirà a farla diventare cronica diffondendo la paura della giustizia”, ha aggiunto Bonino.

“A chi mi dirà che non si può sfiduciare il ministro senza mettere a rischio il governo, mi limito a ricordare che qui oggi si discute di altro. E cioè di quale politica per la giustizia serva all’Italia. Se la continuità del governo dovesse significare la continuità della politica della giustizia, signor ministro, io inviterei tutti a considerare che l’Italia non ne avrebbe nessun giovamento. Non può essere l’unica risposta ‘non si può far cadere il governo'”.

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