Sardone (Lega), scuole in visita in Moschea, islamizzazione è un pericolo

- Advertisement -
- Advertisement -

AgenPress.  “Come riportano le cronache locali, le classi seconde dell’istituto “Bonelli” hanno visitato, ieri 9 aprile, il Centro islamico di Cuneo con l’obiettivo, secondo i proponenti, di “approfondire la conoscenza dell’Islam e favorire il rispetto e la comprensione tra culture diverse e “di contribuire a sfatare alcuni pregiudizi e comprendere meglio la dimensione culturale e spirituale dell’Islam”.

Il 31 Marzo alcune classi della scuola primaria di Borghetto Santo Spirito si sono recate ad Albenga, per visitare il Centro Culturale Islamico – Moschea Ar-rahma in occasione della fine del Ramadan. Il 19 febbraio alcune classi dell’istituto Vallauri hanno visitato la moschea di Fossano. Sono solo alcuni dei recenti incontri, che si moltiplicano in tutta Italia, di scuole all’interno delle moschee. Per carità è giusto conoscere altre culture ma non credo sia necessario andare nelle moschee, soprattutto in mancanza di un’intesa tra lo Stato e le comunità islamiche che preveda il rispetto delle nostre leggi, dei nostri valori, della parità tra uomo e donne e chiarezza su finanziamenti e sulle prediche degli imam. Inoltre mi chiedo dove sia la coerenza quando, da sinistra, ci viene detto che la scuola deve essere laica, senza crocifissi o senza simboli e canti natalizi.

Allo stesso tempo ci sono scuole che chiudono per il fine ramadan (come successo a Pioltello) o mandano circolari specifiche per gli studenti musulmani (come successo a Soresina) o organizzano corsi di velo islamico (come successo ad Abbiategrasso) o che organizzano gite in moschea. Per qualcuno evidentemente la laicità esiste solo quando non si tratta dell’Islam.

Questi controsensi alimentano un’islamizzazione crescente nei nostri istituti scolastici fino a situazioni estreme e veramente pericolose come abbiamo visto con le minorenni con veli integrali nelle scuole di Monfalcone. Io credo sia assurdo alimentare un’integrazione al contrario con le nostre tradizioni censurate a favore di quelle a noi estranee culturalmente”.

Così in una nota Silvia Sardone, eurodeputata della Lega.

- Advertisement -

Potrebbe Interessarti

- Advertisement -

Ultime Notizie

- Advertisement -