Condanna Le Pen: Meloni: chiunque abbia a cuore la democrazia non può gioire di una sentenza che colpisce il leader di un grande partito

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AgenPress –  “Non conosco il merito delle contestazioni mosse a Marine Le Pen, né le ragioni di una decisione così forte, ma penso che nessuno che abbia a cuore la democrazia possa gioire di una sentenza che colpisce il leader di un grande partito e toglie rappresentanza a milioni di cittadini”.

Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni commenta con il quotidiano romano il Messaggero la sentenza del tribunale di Parigi che lunedì ha condannato la leader del Rassemblement National per appropriazione indebita di fondi pubblici.

Marine Le Pen è stata condannata a  quattro anni di carcere, di cui due da scontare con braccialetto elettronico, a una multa di 100.000 euro e a cinque anni di ineleggibilità con effetto immediato, il che le impedisce di candidarsi alle elezioni presidenziali del  2027. La sentenza è stata letta dal presidente del tribunale di  Parigi, Benedicte de Perthuis. Le Pen non era in aula al momento della lettura della sentenza.

L’ex presidente del Rassemblement National (Rn) è stata riconosciuta  colpevole di appropriazione indebita di fondi pubblici nel caso di  assistenti parlamentari del Front National. A fine novembre 2024 la procura aveva chiesto per Marine Le Pen una condanna a cinque anni di carcere, di cui tre sospesi, una multa di  300mila euro e un periodo di ineleggibilità di cinque anni.

Condannati all’ineleggibilità anche tutti i funzionari eletti. L’ineleggibilità è soggetta ad esecuzione provvisoria, il che significa che la pena si applica immediatamente in caso di condanna, anche in caso di appello.

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