AgenPress – “A distanza di oltre tre anni, arrivati al governo della nazione, quella scelta di campo (a fianco di Kiev) è rimasta immutata, non solo per FdI ma per l’intera maggioranza di centrodestra che ha sempre e compattamente votato per questa linea”. Lo ha detto Meloni rivendicando che quando la Russia aggredì l’Ucraina il suo partito “senza tentennamenti” scelse “da che parte stare”, con “massimo sostegno al popolo ucraino che stava ricordando al mondo come la libertà fosse la cosa più preziosa e cosa fosse l’amor di patria”. Una scelta, ha spiegato, fatta perché “i leader si distinguono dai follower, chi ha a cuore l’interesse nazionale non lo baratta per una manciata di voti facili”.
“Una pace giusta e duratura per l’Ucraina, e sicura nel lungo periodo”. Meloni sostiene gli sforzi del presidente Usa per raggiungere la fine delle ostilità. “Lavorare sul piano diplomatico fuori dal clamore. Non è immaginabile costruire una pace dividendo Europa e Stati Uniti. Ingenuo pensare che l’Europa possa fare da sola e fuori dalla Nato”.
“Chi ripete ossessivamente che l’Italia dovrebbe scegliere tra Europa e USA lo fa strumentalmente, per ragioni di polemica domestica o perché non si è accorto che la campagna elettorale americana è finita, dando a Donald Trump – piaccia o no – il mandato di governare e di conseguenza ai partner occidentali di fare i conti con questa America”.
“Chi per ragioni diverse alimenta una narrazione diversa, tentando di scavare un solco tra le due sponde dell’Atlantico, non fa che indebolire l’intero Occidente, a beneficio di ben altri attori. Noi crediamo che l’Italia debba spendere le sue energie per costruire ponti, non per scavare solchi”.