Summit “coalizione dei volenterosi”. Starmer: Putin fermi gli “attacchi barbari all’Ucraina. Basta giochetti”

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AgenPressIl primo ministro britannico Keir Starmer ha dato il via il 15 marzo a un summit online della “coalizione dei volenterosi”, che potrebbe contribuire a proteggere l’Ucraina in caso di accordo di pace con la Russia.

Nel suo discorso di apertura, Starmer ha esortato i partecipanti a “mantenere alta la pressione” sul presidente russo Vladimir Putin.

All’ incontro virtuale della “coalizione dei volenterosi”, a guida anglo-francese” partecipano circa 25 leader mondiali, tra cui  Australia, Nuova Zelanda, oltre che di Volodymyr Zelensky. Starmer accusa Vladimir Putin di non essersi finora mostrato “serio sulla pace” ed evoca nuove “pressioni” per spingerlo a smettere di “fare giochetti sul piano del presidente Trump” per una tregua.

Starmer ha dichiarato che questi ultimi dovranno essere pronti a difendere autonomamente qualsiasi accordo di pace con l’Ucraina , esortandoli a continuare a fare pressione sulla Russia .

“Se il presidente russo Vladimir Putin fa sul serio con la pace, è molto semplice: deve fermare i suoi attacchi barbari contro l’Ucraina e accettare un cessate il fuoco”, ha aggiunto Starmer nella call alla quale hanno partecipato anche il presidente francese Emmanuel Macron, segretario generale della Nato Mark Rutte e Giorgia Meloni.

“Dobbiamo continuare ad andare avanti, ad andare avanti e a prepararci per la pace, una pace che sarà sicura e che durerà”.

Starmer ha condannato gli “attacchi barbari della Russia contro l’Ucraina”, affermando che Vladimir Putin deve “accettare un cessate il fuoco”.

“Il presidente Zelensky, qui con noi questa mattina, ha dimostrato ancora una volta che l’Ucraina è il partito della pace, perché ha accettato e si è impegnato a rispettare un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni.

Ora, ciò che vediamo, e questo è il fulcro delle nostre discussioni odierne, è che è Putin a cercare di ritardare.

In un certo senso, e lo saprete, se Putin fa sul serio con la pace, è molto semplice: deve interrompere i suoi attacchi barbari contro l’Ucraina e accettare un cessate il fuoco”.

In secondo luogo, essere preparati a difendere qualsiasi accordo noi stessi attraverso una coalizione di volenterosi. Abbiamo iniziato quel processo e stamattina possiamo portarlo avanti.

E poi, in terzo luogo, e cosa davvero importante, dati gli sviluppi degli ultimi giorni, bisogna continuare a fare pressione su Putin affinché si sieda al tavolo delle trattative, e penso che collettivamente abbiamo diversi modi per farlo.

Quindi sono proprio queste tre teste su cui ci concentreremo in questo incontro: rafforzare l’Ucraina, essere pronti a difendere qualsiasi accordo attraverso una coalizione di volenterosi e continuare a esercitare pressione sulla Russia in questo momento cruciale”.

“Il popolo dell’Ucraina può contare su di noi, ora più che mai”, si legge stamane sul profilo X del primo ministro britannico, sotto una fotografia di Starmer e Zelensky pubblicata a mo’ di manifesto dell’imminente videocall odierna.

Al meeting virtuale è previsto un numero di partecipanti maggiore – seppure non indicato per ora Paese per Paese da Downing Street – rispetto a quello del summit del 2 marzo scorso svoltosi in presenza alla Lancaster House.

Nel messaggio introduttivo alla video-riunione di oggi, il premier britannico fa riferimento alla volontà di dare “concretezza agli impegni” dei cosiddetti ‘volenterosi’ sul sostegno e sulle garanzie di sicurezza per Kiev. “Non possiamo consentire al presidente Putin – premette- di fare giochetti sull’accordo presentato dal presidente Trump”.

“Il disprezzo totale del Cremlino rispetto alla proposta di cessate il fuoco del presidente Trump – prosegue poi Starmer – serve solo a dimostrare come Putin non sia serio sulla pace”. Passando quindi agli obiettivi degli alleati dell’Ucraina, sir Keir afferma: “Se la Russia siederà finalmente al tavolo (della pace), noi dobbiamo essere pronti a sorvegliare il cessate il fuoco per assicurare una pace seria e duratura. Se invece non lo farà, dovremo ricorrere a ogni sforzo vigoroso per intensificare la pressione sulla Russia in modo da garantire la fine di questa guerra”.

“La mia sensazione è che prima o poi (Putin) dovrà sedersi al tavolo delle trattative e avviare una discussione seria, ma – e questo è un grande “ma” per noi nel nostro incontro di stamattina – non possiamo restare seduti ad aspettare che ciò accada.

Dobbiamo continuare ad andare avanti, ad andare avanti e a preparare la pace, una pace che sia sicura e duratura.

Penso che ciò significhi rafforzare l’Ucraina in modo che possa difendersi e rafforzarla, ovviamente, in termini di capacità militare, in termini di finanziamenti, in termini di fornitura di ulteriore supporto da parte di tutti noi all’Ucraina”.

I Paesi alleati dell’Ucraina “non possono semplicemente aspettare” che Vladimir Putin si sieda al tavolo della pace per avviare “discussioni serie”. Lo ha affermato il premier britannico Keir Starmer intervenendo al meeting virtuale con circa 25 altri leader da lui stesso convocato. “Noi – ha insistito – dobbiamo guardare avanti e avanzare preparandoci a una pace che sia sicura e possa durare.

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