AgenPress – “La sua bocca puzza di tirannia, bestia schifosa, vergogna della razza umana.”
Con queste parole spregevoli, Vladimir Soloviev, volto di Rossija 1 e megafono della propaganda del Cremlino, ha attaccato Pina Picierno dopo la cancellazione della sua partecipazione alla trasmissione Lo Stato delle Cose su Rai 3, un risultato ottenuto anche grazie al suo impegno.
Così i Radicali sui social.
Le menzogne del regime di Putin non possono essere legittimate con ospitate televisive, tantomeno su una rete pubblica finanziata dai cittadini. Non sono opinioni, né un contraddittorio: sono strumenti di disinformazione, pagati con il sangue delle vittime del Cremlino.
Chi serve la menzogna non può che insultare chi difende la verità. I regimi autoritari non conoscono il confronto né la libertà di opinione: solo discredito, diffamazione e violenza.
Questo è ciò che vogliono infiltrare nelle nostre case, nelle nostre televisioni, nel dibattito pubblico. Ma la verità non si cancella con le ingiurie. E la storia lo dimostrerà.
Solidarietà a @pinapicierno e a tutti coloro che, lottando per la democrazia, ricevono in cambio insulti e minacce.