Italia, Francia, Germania e Gb concordi per il piano arabo per Gaza. Ricostruzione ammonta a 53 mld di dollari

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AgenPress  – I ministri degli Esteri di Francia, Germania, Italia e Gran Bretagna hanno accolto con favore il piano, che prevede la ricostruzione di Gaza in cinque anni, definendolo “realistico”.

In una dichiarazione, hanno affermato che la proposta prometteva “un rapido e sostenibile miglioramento delle catastrofiche condizioni di vita” della popolazione di Gaza.

Il piano indica un percorso realistico per la ricostruzione di Gaza e promette – se attuato – un miglioramento rapido e sostenibile delle catastrofiche condizioni di vita dei palestinesi che vivono a Gaza”,  si legge in una dichiarazione congiunta dei quattro paesi, sottoscritta per l’Italia del ministro degli Esteri Antonio Tajani.

Le principali nazioni dell’UE hanno dichiarato di sostenere un piano sostenuto dagli arabi per la ricostruzione di Gaza, che costerebbe 53 miliardi di dollari (41 miliardi di sterline) ed eviterebbe di sfollare i palestinesi dal territorio.

Il piano, elaborato dall’Egitto e approvato dai leader arabi, è stato respinto da Israele e dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump , che ha presentato la sua visione di trasformare la Striscia di Gaza in una “Riviera mediorientale”.

La proposta è un’alternativa all’idea di Trump che gli Stati Uniti prendano il controllo di Gaza e ne reinsediino la popolazione.

L’iniziativa è stata accolta con favore dall’Autorità Nazionale Palestinese e da Hamas, dopo essere stata presentata dall’Egitto durante un vertice di emergenza della Lega Araba tenutosi martedì.

Ma sia la Casa Bianca che il Ministero degli Esteri israeliano hanno dichiarato di non aver affrontato la realtà di Gaza.

“I residenti non possono vivere in modo umano in un territorio ricoperto di macerie e ordigni inesplosi”, ha affermato martedì sera Brian Hughes, portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale di Trump.

“Il presidente Trump sostiene la sua visione di ricostruire Gaza libera da Hamas”, si legge nella dichiarazione.

Nella dichiarazione rilasciata sabato dai quattro paesi europei si afferma che sono “impegnati a collaborare con l’iniziativa araba” e che apprezzano “l’importante segnale” inviato dagli stati arabi sviluppandola.

Nella dichiarazione si afferma che Hamas “non deve più governare Gaza né rappresentare una minaccia per Israele” e che i quattro paesi “sostengono il ruolo centrale dell’Autorità Nazionale Palestinese e l’attuazione del suo programma di riforme”.

“Gli sforzi di ripresa e ricostruzione devono basarsi su un solido quadro politico e di sicurezza accettabile sia per gli israeliani che per i palestinesi, che garantisca pace e sicurezza a lungo termine. Ribadiamo con chiarezza che Hamas non deve più governare Gaza né essere una minaccia per Israele. Sosteniamo esplicitamente il ruolo centrale dell’Autorità Palestinese e l’attuazione del suo programma di riforme”, continua il testo della dichiarazione congiunta dei ministri degli Esteri di Italia, Francia, Germania e Regno Unito.

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