Già installate 20 colonnine di ricarica a Portonaccio
AgenPress. I nuovi bus elettrici sono regolarmente in servizio sui turni di linea pomeridiani. Nella mattinata le vetture non hanno circolato perché è stato necessario intervenire sulle tarature dell’impianto di distribuzione e trasformazione di energia elettrica all’interno del deposito di Portonaccio dove sono collocati mezzi: si tratta di circostanze fisiologiche in sistemi di nuova implementazione, destinate naturalmente ad essere superate man mano che la rete delle ricariche, in estensione, verrà completata e che i programmi di ricarica verranno adeguati alla “vestizione” delle uscite con le nuove vetture elettriche.
ATAC prosegue, pertanto, secondo i programmi con la graduale immissione di bus elettrici nell’offerta di trasporto cittadina: va tenuto conto che non si tratta semplicemente di sostituire un bus a trazione termica con un bus elettrico, ma di configurare correttamente tutto il processo di programmazione, vestizione dei turni macchina e dei turni guida, adattandone la configurazione alle caratteristiche delle nuove vetture, ed è un processo iterativo che viene gradualmente messo a punto.
Attualmente sono state già installate 20 colonnine per 40 punti di ricarica nel deposito di Portonaccio, di cui 5 operative che consentono la ricarica di 10 bus e 15 in fase di connessione elettrica da effettuarsi nei prossimi giorni con un incremento di disponibilità’ di ulteriori 30 punti di ricarica.
Entro il mese di marzo si prevede, in sintesi, di completare tutte le 40 colonnine disponendo quindi globalmente di 80 punti di ricarica, secondo il progetto elettrico approvato.
Ricordiamo che prima della metà’ febbraio il programma di messa in servizio dei nuovi bus elettrici è’ stato rallentato a causa del furto di rame dei cavi di alimentazione già posati: furto avvenuto non solo al deposito Atac, ma anche in diverse proprietà confinanti e per il quale ovviamente Atac ha sporto circostanziata denuncia alle autorità competenti.
Nel frattempo, ATAC ha già completato la formazione di 700 conducenti, aspetto fondamentale a garanzia di uno stile di guida confacente al nuovo tipo di trazione.
Infine, si procederà, a seguire, anche con l’adeguamento degli altri depositi, in modo da essere pronti entro la fine di giugno del 2026, quando verrà completata la consegna dei 411 bus previsti dal piano, a mettere in servizio tutti i mezzi.