AgenPress. “Oggi finalmente il femminicidio viene riconosciuto in Italia come una fattispecie penale, grazie all’approvazione avvenuta ieri sera ad opera del Governo Meloni di una apposita norma. Insieme all’introduzione del delitto di femminicidio, sono stati però disposti altri interventi normativi per il contrasto alla violenza nei confronti delle donne e per la tutela delle vittime, su proposta dai ministeri della Giustizia, dell’Interno, per la Famiglia Natalità e Pari Opportunità, per le Riforme istituzionali e Semplificazione normativa.
In particolare, i colpevoli di reati del Codice rosso avranno limitazioni all’accesso ai benefici previsti dalla legge. Ancora, si dovrà misurare attentamente l’adeguatezza degli arresti domiciliari in sede di scelta delle misure cautelari, per non rischiare di danneggiare la vittima estromettendola da casa. Inoltre i parenti della vittima potranno essere, su loro richiesta, informati in caso di evasione, scarcerazione, revoca e sostituzione delle misure applicate all’imputato o al condannato”.
Lo dichiara Emanuela Mari, consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia.
“Si tratta non dei vuoti slogan che troppo spesso ascoltiamo, ma di misure concrete che vanno a sostenere davvero le vittime di violenza nel quotidiano. A questo quadro normativo, continueremo ad affiancare misure di sostegno, come il contributo di libertà che in Regione Lazio abbiamo implementato, per dare un sostegno economico concreto alle donne che devono uscire da un ambiente domestico ostile e non hanno i mezzi per farlo. Fatti concreti, senza strane velleità ideologiche ma nella convinzione di dover operare, come istituzioni, per difendere chi è più debole”, conclude Mari.