AgenPress. ‘Preoccupante il fenomeno delle false fideiussioni come testimoniato dalla recente inchiesta giornalistica di La Repubblica. Mi riferisco alle garanzie sotto forma di cauzione o fideiussione previste dall’art 106 del decreto legislativo 36/2023 e che vengono costituite presso l’istituto del servizio di tesoreria o presso le aziende autorizzate a titolo di pegno a favore della stazione appaltante.
Ebbene, molte imprese si affidano a imprese bancarie o assicurative che non rispondono ai requisiti di solvibilità, con danno non solo per l’erario ma anche e soprattutto per quelle imprese che agiscono nel rispetto della normativa e nella più assoluta trasparenza. Assistiamo cosi a false fideiussioni e finte polizze o a polizze reali emesse da compagnie che non hanno la reale capacità giuridica ed economica per emetterle.
L’ultima modifica del codice degli appalti prevede che la garanzia fideiussoria debba essere emessa e firmata digitalmente, attraverso piattaforme autorizzate e certificate. Mancano i controlli su istituti bancari e assicurativi che si occupano della materia. Vanno revocati gli appalti aggiudicati da quelle imprese che utilizzano tali compagnie, a tutela di quelle che agiscono in buona fede e nel rispetto della normativa’.
Cosi l’on Saverio Romano, coordinatore politico di Noi Moderati in una sua interrogazione al ministro dell’Economia.