AgenPress – Volodymyr Zelensky ha sottolineato che tutti i finanziamenti forniti finora da Washington a Kiev sono stati concessi al Paese sotto forma di sovvenzione e non di prestito e che pertanto l’Ucraina non è in debito con gli Stati Uniti. Lo ha riferito RBC Ucraina.
“La cosa più importante dal mio punto di vista è sottolineare che non siamo in debito. Non ci sono 500, 350, 100 miliardi di debito nell’accordo. Sarebbe ingiusto nei nostri confronti”, ha detto Zelensky ai giornalisti in una conferenza stampa.
Mercoledì mattina, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump aveva confermato che Zelensky sarebbe venuto di persona a Washington venerdì per firmare un accordo rivisto sulle risorse naturali e aveva affermato che gli Stati Uniti avrebbero recuperato tutti i soldi inviati all’Ucraina “e molti soldi in futuro”, aggiungendo che i contribuenti americani “non dovrebbero pagare il conto” per la guerra.
Mercoledì abbiamo pubblicato il testo finale dell’accordo sui metalli delle terre rare tra i due paesi. In esso, i governi si impegnano a raggiungere una pace duratura in Ucraina e a istituire un Fondo di investimento per la ricostruzione che sarà gestito congiuntamente dalle due parti.
Secondo l’accordo, il governo ucraino contribuirà con il 50% di tutti i ricavi derivanti dalla futura monetizzazione di tutte le risorse naturali rilevanti di proprietà del governo ucraino, che definisce come “depositi di minerali, idrocarburi, petrolio, gas naturale e altri materiali estraibili e altre infrastrutture rilevanti per le risorse naturali”.
Il Consiglio dei ministri (governo) dell’Ucraina ha autorizzato Yuliia Svyrydenko, vice primo ministro e ministro dell’Economia dell’Ucraina, e il ministro degli Esteri Andrii Sybiha a firmare un accordo bilaterale sui minerali con gli Stati Uniti.
Lo afferma il decreto del governo ucraino n. 164 del 26 febbraio.
“Yuliia Anatoliivna Svyrydenko, Primo Vice Primo Ministro dell’Ucraina e Ministro dell’Economia, o Andrii Ivanovych Sybiha, Ministro degli Affari Esteri, sono autorizzati a firmare l’accordo indicato”, si legge nel decreto.