Angelus – Il Papa ricoverato al Gemelli chiede preghiere e porta nel cuore il dolore del mondo

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AgenPress. Nel testo preparato per l’Angelus e diffuso a mezzogiorno dalla Sala Stampa della Santa Sede per volere dello stesso Pontefice, il Vescovo di Roma, riferendosi al conflitto in Ucraina, definisce la data di domani – in cui cadono i tre anni esatti dall’inizio di quella guerra – “una ricorrenza dolorosa e vergognosa per l’intera umanità!”. E mentre rinnova la sua “vicinanza al martoriato popolo ucraino”, il Papa invita a “pregare a ricordare le vittime di tutti i conflitti armati e a pregare per il dono della pace in Palestina, in Israele e in tutto il Medio Oriente, in Myanmar, nel Kivu e in Sudan”.

Il Pontefice, nel testo diffuso, fa anche riferimento alle sue condizioni di salute: “Proseguo fiducioso il ricovero portando avanti le cure necessarie, anche il riposo fa parte della terapia! Ringrazio di cuore i medici e gli operatori sanitari di questo Ospedale per l’attenzione che mi stanno dimostrando e per la dedizione con cui svolgono il loro servizio tra le persone malate”. Papa Francesco ringrazia anche chi, in questi giorni, gli ha scritto un messaggio: “Mi hanno particolarmente colpito le lettere e i disegni dei bambini. Grazie per questa vicinanza e per le preghiere di conforto che ho ricevuto da tutto il mondo! Affido tutti all’intercessione di Maria e vi chiedo di pregare per me”.

Nel testo dell’Angelus, Papa Francesco si rivolge anche ai diaconi permanenti raccoltisi in questi giorni a Roma per celebrare insieme il Giubileo varcando anche la Porta Santa della basilica vaticana. “Voi” ha scritto Papa Francesco nel testo preparato per l’Angelus “vi dedicate all’annuncio della Parola e al servizio della carità; svolgete il vostro ministero nella Chiesa con parole e opere, portando l’amore e la misericordia di Dio a tutti. Vi esorto a continuare con gioia il vostro apostolato e – come ci suggerisce il Vangelo di oggi – ad essere segno di un amore che abbraccia tutti, che trasforma il male in bene e genera un mondo fraterno. Non abbiate paura di rischiare l’amore!”.

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