AgenPress. “Andrea Delmastro richiama il garantismo del terzo grado di giudizio dopo essere stato condannato in primo grado a 8 mesi per il caso Cospito: noi siamo d’accordo, ma il garantismo deve valere per tutti, non solo per chi possiede il privilegio dell’immunità parlamentare.
Al 10 gennaio sono 9.473 le persone detenute in attesa del primo grado di giudizio. Ripetiamolo: in attesa del primo grado di giudizio, quindi, al momento, totalmente innocenti.
Sono persone che vivono in un contesto di sovraffollamento carcerario e nel caso in cui, dopo il primo grado di giudizio, risultassero innocenti, lo Stato dovrebbe risarcire l’errore.
Sono poi proprio queste 9.473 persone che creano il sovraffollamento carcerario, intensificato a causa dei decreti autoritari promulgati dal governo, che si configurano nell’alveo del diritto penale del nemico: il decreto rave, il decreto caivano e l’ultimo decreto sicurezza.
Del Mastro pensi al respiro di questi detenuti,
spezzato da provvedimenti che nulla hanno a che fare con la sicurezza, elemento che dovrebbe essere subordinato alla primaria necessità di tutela dei diritti e dello Stato di Diritto.
Ci auguriamo che il governo voglia tornare indietro su decreti che non portano sicurezza, mentre la rivelazione di segreti governativi, come sul caso Cospito, diventano quelli si pericolosi per la sicurezza del nostro Stato” così Silvja Manzi, Igor Boni e Federica Valcauda di Europa Radicale.