AgenPress – “Il team Trump vuole liberarsi di Volodymyr Zelensky”. E’ un titolo che ha i toni di una sentenza quello con cui l’Economist, settimanale britannico di lunga tradizione e punto di riferimento dell’establishment occidentale, dà voce oggi senza giri di parole alle intenzioni attribuite alla nuova amministrazione Usa sul dossier ucraino: intenzioni che d’altronde sembrano trapelare apparentemente palesi dietro le ultime mosse della Casa Bianca e le contestate dichiarazioni di fuoco di Donald Trump contro il “dittatore” Zelensky.
Il retroscena dell’Economist trae alimento da un reportage realizzato a Kiev e fa riferimento esplicito al nome dell’uomo che sulla carta ha i numeri per poter subentrare a Zelensky, quello del generale Valery Zaluzhny, già popolare comandante delle forze ucraine destituito l’anno scorso dallo stesso Zelensky.
Secondo la ”cerchia ristretta di Trump” dovrebbe lasciare il suo Paese e ”trasferirsi in esilio in Francia”. Anche perché ”il peggioramento dei rapporti” tra Trump e Zelensky ”rischia di indebolire la posizione di Kiev nei colloqui di pace con la Russia”, scrive il New York Post citando fonti vicine al presidente americano Donald Trump.
Sempre una fonte a conoscenza delle discussioni alla Casa Bianca ha dichiarato al Post: “Per me non è una novità. Ho sentito mesi fa che è giunto il momento di indire elezioni e di formare una nuova leadership” in Ucraina. Un’altra fonte vicina a Trump concorda e suggerisce che ”la soluzione migliore per Zelensky e per il mondo è che se ne vada immediatamente in Francia”.