AgenPress – Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha affermato che la Russia ha “le carte in regola” in ogni colloquio di pace con l’Ucraina, poiché occupa una parte significativa del territorio ucraino.
“Penso che i russi vogliano vedere la fine della guerra, davvero. Penso che abbiano un po’ le carte in regola, perché hanno preso un sacco di territorio. Hanno le carte in regola”, ha detto Trump ai giornalisti sull’Air Force One.
Una delegazione statunitense guidata dal Segretario di Stato Marco Rubio ha incontrato i massimi funzionari russi per colloqui in Arabia Saudita il 18 febbraio, segnando l’incontro di più alto livello tra le due parti dallo scoppio della guerra su vasta scala nel 2022. L’Ucraina non è stata invitata a partecipare.
Non sono state annunciate decisioni concrete in seguito ai colloqui tra Stati Uniti e Russia , sebbene sia Mosca che Washington abbiano elogiato l’incontro come costruttivo. L’esclusione dell’Ucraina ha suscitato allarme a Kiev e in Europa.
Gli Stati Uniti e la Russia hanno segnalato che un incontro tra Trump e il presidente russo Vladimir Putin potrebbe aver luogo prima della fine di febbraio.
Parlando dopo i colloqui di Riyadh, Trump ha espresso la sua convinzione che la Russia desideri porre fine alla guerra e ha attribuito la colpa delle ostilità in corso all’Ucraina. Successivamente ha attaccato il presidente Volodymyr Zelensky definendolo un “dittatore senza elezioni”, mentre faceva pressione sul paese assediato affinché tenesse un voto.
La propaganda del Cremlino ha spinto la narrazione secondo cui Zelensky è un leader illegittimo, basandosi sulla premessa che il suo primo mandato presidenziale avrebbe dovuto concludersi originariamente il 20 maggio 2024. L’affermazione di Trump ignora il fatto che la Costituzione ucraina proibisce le elezioni durante la legge marziale , in vigore dall’inizio dell’invasione su vasta scala della Russia nel 2022.