Mosca. Viceministro Esteri. Accordo di pace con l’Ucraina solo se soddisfatte le richieste di Putin

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AgenPress – Il vice ministro degli Esteri russo Sergey Ryabkov ha sottolineato che una “soluzione politica” alla guerra in Ucraina sarà raggiungibile solo quando saranno soddisfatte tutte le premesse stabilite da Vladimir Putin l’anno scorso.

Alla domanda di un reporter di Sky News durante una conferenza stampa a Mosca lunedì se la guerra di Putin in Ucraina sarebbe stata considerata “un successo o un fallimento” una volta raggiunto un accordo di pace, Ryabkov ha risposto che Mosca prevedeva la pace in Ucraina solo “attraverso la piena attuazione” delle richieste presentate da Putin alla vigilia del primo vertice di pace in Ucraina a giugno.

“Prima gli Stati Uniti, il Regno Unito e gli altri capiranno questo… più vicina sarà per tutti questa desiderata soluzione politica”, ha aggiunto Ryabkov.

Liquidate da Kiev all’epoca come “una farsa completa”, le precondizioni di Putin per un accordo di pace sembrano molto più una lista dei desideri che una base seria per una pace negoziata. Includono il ritiro di tutte le truppe ucraine dall’intera regione ucraina di Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia e Kherson, che nonostante siano state annesse unilateralmente dalla Russia nel 2022, non sono mai state completamente sotto il controllo di Mosca; una dichiarazione di Kiev di essere neutrale, non allineata, non nucleare, demilitarizzata e “denazificata”, così come la revoca delle sanzioni occidentali alla Russia.

Tuttavia, dopo il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca il mese scorso, un accordo di pace a condizioni sfavorevoli a Kiev è diventato una prospettiva molto più realistica, dato l’impegno preso in campagna elettorale dal presidente degli Stati Uniti di porre fine alla guerra in Ucraina il più rapidamente possibile e la sua indifferenza nei confronti della sovranità ucraina.

In alcuni commenti riportati dal New York Post sabato, Trump ha affermato di aver già parlato con Putin al telefono per iniziare a negoziare la fine della guerra in Ucraina, anche se domenica il Cremlino non ha “né confermato né smentito” che tale chiamata abbia avuto luogo.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato venerdì che era essenziale incontrare Trump di persona prima che il presidente degli Stati Uniti incontrasse Putin, per evitare quello che ha definito “un dialogo sull’Ucraina senza l’Ucraina”, indicando anche la disponibilità dell’Ucraina a fornire alcuni dei suoi metalli rari agli Stati Uniti, dopo che Trump ha chiesto a Kiev di farlo come contropartita per il continuo supporto militare degli Stati Uniti.

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