ANSI, le scritte offendono anche i militari trucidati a Basovizza nel 1945

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AgenPress. “Condanniamo il vile attentato alla memoria e al sacrificio di tanti Italiani, i quali furono barbaramente uccisi dai comunisti del dittatore jugoslavo Tito. Vandalismi che offendono il sacrificio di tanti appartenenti alle forze dell’ordine, che furono massacrati proprio a Basovizza.

Le foibe sono un problema europeo, infatti oltre agli italiani, vi furono gettati anche sloveni, croati, serbi e montenegrini. Non avere rispetto per i morti è sinonimo di forte imbarbarimento di quella parte della società che ancora nega la verità storica.

Le scritte in sloveno davanti a Basovizza, oltre ad essere anacronistiche, appaiono proprio nel giorno in cui si aprono i festeggiamenti per Gorizia e Nova Gorica capitali della cultura europea.

Ai nostalgici dell’orrore dedichiamo le nostre manifestazioni pacifiche in onore degli Esuli e dei Martiri delle foibe. I crimini, da chiunque commessi, non trovano nessuna giustificazione – dichiara Gaetano Ruocco, presidente dell’associazione nazionale sottufficiali d’Italia (Ansi), commentando quanto accaduto al Monumento Nazionale di Basovizza.

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