Calenda: “I Siciliani non sono figli di un Dio minore”

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AgenPress. Hanno diritto a una sanità dignitosa, all’acqua potabile e a infrastrutture decenti. Sono almeno 30 anni che la regione Sicilia non è in grado di assicurarglieli, perché decennio dopo decennio si è trasformata in un sistema che ha come unico obiettivo l’auto perpetuazione. Questo è impensabile e inaccettabile.
E dunque è su questi poteri che deve subentrare lo Stato, sostituirsi alla Regione e fare in modo che i soldi arrivino anche ai comuni, vero ente di prossimità che conosce realmente le esigenze dei cittadini.
Lo dichiara, in un post su Facebook, Carlo Calenda.
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