AgenPress – Hamas ha reso noti i nomi dei tre ostaggi la cui liberazione è prevista per il giorno successivo, nonostante un ritardo di ore rispetto alla scadenza delle 16:00.
Sia l’ufficio del primo ministro che l’Hostages Families Forum hanno confermato che gli ostaggi da rilasciare erano Ohad Ben Ami , 56 anni, Eli Sharabi , 52 anni, e Or Levy , 34 anni.
Sharabi è stato rapito dal Kibbutz Be’eri quando i terroristi di Hamas hanno devastato il sud di Israele il 7 ottobre 2023. Sua moglie e le sue figlie sono state assassinate nella stanza di sicurezza della loro casa e lui e suo fratello Yossi sono stati presi prigionieri. Da allora, Yossi è stato confermato morto e Hamas ne sta trattenendo il corpo.
Levy, 34 anni, è stato rapito dal rave Supernova vicino al Kibbutz Re’im il 7 ottobre. Sua moglie Einav è stata uccisa e il loro figlio Almog, che ora ha tre anni, è rimasto con i nonni da allora. Da 16 mesi gli è stato detto che suo padre è scomparso e che è ricercato.
Ben Ami è stato rapito da Be’eri. Anche sua moglie Raz Ben Ami è stata rapita e rilasciata come parte di un cessate il fuoco durato una settimana nel novembre 2023. Le loro figlie hanno fatto una dura campagna per la loro libertà.
L’ufficio stampa dei prigionieri di Hamas ha affermato che Israele dovrebbe liberare 183 palestinesi in cambio del rilascio di tre ostaggi, di cui 18 che stanno scontando condanne all’ergastolo, 54 che stanno scontando condanne lunghe e 111 che sono stati detenuti nella Striscia di Gaza durante la guerra.
Il ritardo del gruppo terroristico nel fornire l’elenco degli ostaggi da liberare sabato ha evidenziato gli ostacoli che incombono sul fragile accordo che ha fermato la guerra a Gaza.