AgenPress. “Finalmente qualcuno dice cose chiare e dirette. L’Europa deve tornare a essere il faro di civiltà e di progresso che era una vola, abbandonando tutte le derive ideologiche che ne hanno minato l’identità e la competitività: questo ci sta dicendo Musk”.
Lo ha dichiarato ai microfoni di Radio Cusano l’europarlamentare Roberto Vannacci intervenuto durante la trasmissione ‘5 Notizie, condotta da Gianluca Fabi, in merito all’iniziativa proposta da Musk ‘MEGA’, acronimo di Make Europe Great Again.
E ha proseguito “Il problema è che nelle ultime decadi l’Europa ha adottato una narrativa sbagliata: quella della rinuncia e della colpa. In nome dei diritti umani, delle guerre e delle minoranze ci siamo addossati ogni errore-sottolinea Vannacci- tutti sono diventati vittime di qualcosa. Ci siamo autonominati colpevoli, rinunciando per questo al progresso e allo sviluppo. Il nostro atteggiamento è stato quello di porgere l’altra guancia per arrivare a un mondo migliore: ma come si vede dalle guerre e dalla la povertà abbiamo sbagliato su tutta la linea”.
L’europarlamentare si sofferma poi sulla proposta di un approccio diverso “Dobbiamo riguadagnare la dignità di essere europei e di appartenere a nazioni che sono state faro per il progresso. Non dimentichiamo le conquiste che l’Europa ha guidato, abbiamo esportato ovunque identità sapere e cultura. L’approccio va cambiato in primis dal punto di vista culturale-precisa- e conseguentemente bisogna approntare delle politiche volte al progresso.
Credo sia necessario investire in innovazione e infrastrutture promuovendo una formazione d’eccellenza. Senza formazione non si avanza, pensiamo che la scuola debba fare inclusione invece deve creare nuovi cittadini. Dobbiamo difendere le nostre tradizioni e l’identità dei popoli”.
Vannacci termina il suo intervento con una riflessione su Musk “Secondo me il fatto che Musk faccia proposte attive per rendere grande l’Europa è ottimo. Peraltro si è solo espresso con dei pareri, al contrario di gente come Soros. L’idea di un’Europa grande non cozza con quella americana, abbiamo interessi comuni. Bisogna solo trovare delle sinergie per portare avanti una politica insieme” ha concluso Roberto Vannacci.