AgenPress. E’ Arianna Bartolozzi l’agente di Polizia Penitenziaria che ieri ha salvato la vita al bimbo che si è sentito male nella casa circondariale di Torino ‘Lorusso Cutugno’.
Alle ore 14:30, una mamma con il suo bambino di circa 14 mesi chiede con insistenza di poter uscire dalla sala colloqui dell’Istituto, perché il piccolo manifesta conati di vomito. L’agente di servizio, comprendendo la gravità della situazione, permette immediatamente l’uscita dalla sala e, poco dopo il bambino in preda a convulsioni cade in un apparente arresto respiratorio. Arianna Bartolozzi, in quel momento in servizio nel reparto, con l’aiuto di un’altra persona immediatamente inizia il massaggio cardiaco, in attesa dell’arrivo del 118.
Il tempestivo intervento è stato determinante nel salvare la vita del bambino, evitando che la situazione degenerasse e, come confermato dalle autorità sanitarie intervenute, il costante contributo della Polizia penitenziaria è fondamentale nel garantire la sicurezza e la salute dei detenuti e dei loro familiari, anche in circostanze impreviste e critiche come questa.
Questo episodio si inserisce in una lunga tradizione d’impegno sociale del Corpo di Polizia penitenziaria che, spesso lontana dai riflettori, opera quotidianamente con dedizione e umanità a favore della sicurezza e del benessere di tutti.