AgenPress. L’Associazione OBM ETS ha avviato la campagna “Sognare a colori” per sostenere la realizzazione del nuovo reparto di Terapia Intensiva Neonatale e Patologia Neonatale del Padiglione Emergenze-Urgenze (DEA) in costruzione presso l’Ospedale dei Bambini Vittore Buzzi di Milano.
Questo progetto, unico nel suo genere, trasformerà l’esperienza di cura dei neonati
prematuri e delle loro famiglie, offrendo spazi innovativi e personalizzati, pensati per
favorire la vicinanza genitore-bambino anche nei momenti più critici.
Un nuovo padiglione per rispondere alle emergenze pediatriche Il Padiglione Emergenze-Urgenze (DEA), attualmente in costruzione, sarà un complesso di sette piani (cinque fuori terra, uno interrato e uno seminterrato) progettato per accogliere le situazioni più delicate e urgenti in ambito pediatrico. Il nuovo edificio, collegato direttamente all’Ospedale tramite un passaggio, rappresenterà un punto di riferimento per la città di Milano e le famiglie di tutta la Lombardia.Con un accesso dedicato alle ambulanze da via San Galdino, il padiglione ospiterà aree all’avanguardia, tra cui il nuovo reparto di Terapia Intensiva e Patologia Neonatale, il cuore della campagna promossa da OBM ETS.
Il futuro della Terapia Intensiva Neonatale: “Family Room” e tecnologia avanzata
Il nuovo reparto di Terapia Intensiva Neonatale e Patologia Neonatale rappresenta
un cambio radicale rispetto al modello attuale.
I 26 posti letto saranno distribuiti in:
– 8 posti di Terapia Intensiva, riservati ai neonati con le condizioni più critiche;
– 12 posti di Sub-Intensiva, per i piccoli che necessitano di cure complesse ma
meno intensive;
– 6 posti di Patologia Neonatale, per i bambini con patologie più lievi o in fase di
dimissione.
Ogni posto letto sarà collocato in stanze singole, le “Family Room”, progettate per
garantire la presenza costante di un genitore accanto al bambino. Ogni stanza sarà
dotata di apparecchiature mediche di ultima generazione e offrirà la possibilità per
un genitore di pernottare accanto al proprio piccolo, rafforzando il legame e il senso
di sicurezza durante il percorso di cura.
OBM ETS e l’arte per umanizzare gli spazi ospedalieri
Dopo il successo della Sala “Acquario” al Pronto Soccorso Pediatrico, OBM ETS
ha scelto di collaborare nuovamente con Silvio Irilli, artista e fondatore del
progetto Ospedali Dipinti. Irilli realizzerà decorazioni artistiche per il reparto,
ispirate al tema della serenità e dell’accoglienza, per creare un ambiente meno
asettico e più a misura di bambino e famiglia.” Guardando la foto del bambino
prematuro ricoverato con gli occhi chiusi ho immaginato che stesse sognando e ho
pensato che il progetto potesse intitolarsi “Sognare a Colori” e che la sua sfida per la
vita potesse essere un viaggio colorato” – racconta Silvio Irilli – “Entrare nel reparto
sarà un percorso nei colori della natura dove ogni stanza avrà un titolo come la
Coccinella, la Formica, la stanza Girasole, la stanza Margherita. Nei corridoi i soffitti
si apriranno nel cielo per portare una nuova luce e trasmettere serenità anche al
personale sanitario, perché come dico sempre decorare un reparto non è solo
abbellire un ambiente, ma anche portare un messaggio di accoglienza e di sollievo.
Ringrazio OBM per il privilegio di collaborare a un progetto importante per il Buzzi di
Milano e formare una grande squadra, dove la firma più bella di quest’opera sarà di
tutti coloro che la sosterranno”.
Dona un nido ai bambini prematuri
La campagna “#SOGNARE A COLORI” invita la comunità a contribuire alla
realizzazione delle “Family Room”. Ogni donazione sarà destinata alla creazione
di spazi che rispettano i bisogni dei piccoli pazienti e delle loro famiglie, unendo
tecnologie avanzate a un approccio umano e accogliente. “Siamo molto contenti della collaborazione con Ospedali Dipinti e Silvio Irilli perché ci permette di realizzare ambienti in grado di rendere la Terapia Intensiva e Patologia Neonatale più rilassante favorendo il fondamentale rapporto tra neonato e genitori, migliorando la crescita neuropsicologica del piccolo”, spiega Antonella Conti, direttore responsabile di OBM ETS.