Cosenza. Sta bene la neonata rapita e ritrovata. La madre: siamo morti e risorti. Lavoro eccezionale dalle Forze dell’Ordine

- Advertisement -
- Advertisement -

AgenPress –  Sta bene, ha mangiato e in mattinata sarà dimessa dall’ospedale dell’Annunziata di Cosenza dove era stata portata ieri sera per una serie di controlli dopo quanto le è accaduto, la neonata rapita e ritrovata dopo alcune ore dalla Polizia.

“State scrivendo in migliaia, da ogni parte dell’Italia. Vorrei rispondere a tutti ma non riesco. Questa è la nostra famiglia che si stava sgretolando in mille pezzi. Le forze dell’ordine hanno fatto un lavoro eccezionale, mentre io avevo perso le speranze un’intera città anzi Regione si è bloccata per cercare la nostra bambina. Non penso che riuscirò mai a superare questa cosa, ma il lieto fine è che sta bene. Grazie a tutti vorrei abbracciare ogni singolo. Una mamma e un papà che ieri sono morti e risorti”, ha scritto su Facebook la mamma.

Acqua Moses e Rosa Vespa, sottoposti a fermo per il sequestro della neonata avvenuto a Cosenza, avrebbero avuto una lite nei momenti immediatamente successivi al rapimento. E’ quanto si intuisce dai video della videosorveglianza interna alla clinica che ha ripreso il loro allontanamento. L’uomo, infatti, si è reso conto che la moglie aveva prelevato una femminuccia e non un maschietto mentre loro avevano annunciato l’8 gennaio di avere avuto un figlio. Dal video sembra esserci un breve scambio concitato di battute tra i due che poi si allontanano, lei con la neonata in braccio e lui con l’ovetto per neonati. La piccola, successivamente, è stata vestita di celeste prima della festa che era stata organizzata in casa della coppia con i parenti per festeggiare l’ingresso in casa del neonato.

I parenti della coppia erano “del tutto ignari” dell’accaduto, “ma ci è sembrato ignaro lo stesso coniuge” della donna, “poi questo è da valutare”, ha detto  l’ispettore della Squadra mobile di Cosenza Claudio Sole parlando con i giornalisti in Questura. “Non si è capito – ha detto ancora – se è stato un errore prendere una bambina perché pare che in una pasticceria avessero chiesto informazioni su una torta con un nastro rosa che poi non è stata ordinata, ci sono accertamenti in corso”. L’ispettore ha sostenuto che è “da valutare anche la facilità con cui sono entrati ed usciti dalla clinica”.

La neonata  è stata una “vittima casuale” dal momento che “nessun contatto” è emerso “tra la famiglia della piccola e i coniugi”, ha spiegato il capo della Squadra mobile di Cosenza Gabriele Presti incontrando i giornalisti in Questura. Il funzionario ha anche sottolineato che le “indagini si concentreranno anche sulla sicurezza del punto nascite” della clinica Sacro cuore dove il rapimento è avvenuto. Ricostruendo quanto accaduto, Presti ha riferito che la donna fermata, Rosa Vespa, ha detto alla mamma della neonata di essere una “puericultrice e inoltre indossava la mascherina. Questo – ha aggiunto – ha fatto guadagnare tempo alla coppia”. Il poliziotto ha poi spiegato che “è oggetto di accertamento se abbia o meno bussato ad altre stanza ma di certo è rimasta diverso tempo all’interno” della struttura, e che ci sono “indagini anche per capire se avesse fatto sopralluoghi” nei giorni precedenti dopo che sarebbe emerso che ieri avrebbe stazionato per diverse ore nelle vicinanze della clinica.

- Advertisement -

Potrebbe Interessarti

- Advertisement -

Ultime Notizie

- Advertisement -