AgenPress. La storia della turista belga che ha denunciato le violenze subite nella notte di Capodanno in piazza Duomo a Milano fa semplicemente rabbrividire.
La ragazza, appena ventenne, era lì con i suoi amici per festeggiare la fine dell’anno, ma si è ritrovata bloccata in un ingorgo di pervertiti che hanno approfittato della ressa per prodursi in viscidi quanto insistenti toccamenti.
Non è stata la sola, la giovane belga, a subire questa violenza: in tante donne quella notte hanno provato la squallida esuberanza di quel branco di molestatori.
Particolarmente toccante è il racconto, laddove si fa riferimento all’immagine di una agente donna in lacrime, frustrata per l’impossibilità di riuscire a controllare la situazione: in piazza per vigilare sul sereno svolgimento della festa, si è invece ritrovata impotente, a fronteggiare una situazione raccapricciante, da voltastomaco.
A questa ragazza dobbiamo delle scuse, per non essere riusciti a proteggerla mentre era in visita nel nostro Paese. Sono le stesse scuse che meritano le vittime di ogni violenza sessuale, per la solitudine che provano e per la prova di carattere e coraggio che devono poi dare nel duro esercizio della denuncia.
È davvero difficile fronteggiare la follia patologica di questi comportamenti, ma dobbiamo farlo. Sono certa che le indagini non lasceranno nulla di intentato per identificare i responsabili, e spero che di più si possa fare in futuro per evitare che vergognosi episodi del genere si ripetano.
E’ quanto dichiara, in una nota, Alessandra Mussolini.