AgenPress – La polizia della città di Yakutsk, nell’Estremo Oriente russo, ha arrestato il personale di un ristorante e di una discoteca locali in seguito a una denuncia ufficiale presentata dall’ufficio del sindaco, secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa locale SakhaDay.
L’amministrazione cittadina di Yakutsk ha accusato il Number One, un ristorante e night club cinese, di aver diffuso “propaganda di relazioni sessuali non tradizionali e di riassegnazione di genere” per aver ospitato spettacoli di “donne e uomini transgender di orientamento non tradizionale provenienti dalla Thailandia” dal 26 dicembre, e ha confermato di aver inviato segnalazioni di violazioni civili sia alla Procura regionale che alla polizia.
Il capo dell’amministrazione, Felix Antonov, ha dichiarato di aver visitato personalmente il club con la polizia, che ha arrestato l’intero staff e lo ha portato alla stazione di polizia “per scoprire ulteriori dettagli”.
Tuttavia, poiché nessuno degli “artisti thailandesi” si trovava nel locale al momento del raid, la polizia ha continuato a cercarli, ha riferito SakhaDay .
Secondo il canale Telegram Sibirsky Express, il numero uno appartiene all’imprenditore Qinglu Zhu, originario della Yakutia, accusato di insubordinazione a un agente di polizia nel 2024, per la quale è stato multato di 2.000 rubli (17 euro).
Da quando la Corte Suprema russa ha dichiarato “estremista” l’inesistente “movimento LGBT internazionale” nel novembre 2023, tutte le attività LGBT sono state di fatto vietate in Russia e le forze dell’ordine hanno regolarmente fatto irruzione nei nightclub queer-friendly in tutto il Paese.
Nel marzo 2024 è stato aperto il primo procedimento penale per “estremismo LGBT” contro gli organizzatori degli eventi al bar Pose nella città di Orenburg negli Urali.