AgenPress – “Ringraziamo tutti i soccorritori per il lavoro svolto in questi giorni”. Lo affermano alcuni dei familiari di Cristian Gualdi e Luca Perazzini, gli alpinisti trovati senza vita questa mattina sul Gran Sasso dopo cinque giorni di ricerche. Un dolore composto quello dei parenti delle vittime che hanno avuto i primi contatti con gli uomini del soccorso alpino della guardia di finanza e con altri volontari. “Abbiamo collaborato tutti insieme. Siamo qui per salvare le persone e quando accadono queste cose siamo i primi a rattristarci. Quando non riusciamo a portare le persone a valle per noi è una sconfitta”- commenta Daniele Perilli, presidente del Soccorso Alpino e Speleologico abruzzese. Intanto la procura della repubblica di Teramo ha disposto il trasferimento delle salme in obitorio per la ricognizione cadaverica.
Cordoglio da parte del vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani. “Il ritrovamento dei corpi senza vita di Luca e Cristian è un duro colpo per tutti coloro che amano la montagna. Mi stringo al dolore dei familiari e degli amici. Un ringraziamento alle squadre del soccorso alpino e della Guardia di Finanza per il loro encomiabile lavoro”.