AgenPress – “Io non tifavo per la condanna. La sentenza ha deciso che non ha sequestrato persone, ma non che si possano chiudere i porti. I migranti soccorsi devono avere diritti. E l’archiviazione di Carola Rackete in un altro procedimento lo dimostra. La verità però è che la destra, in tutto il mondo, usa con l’immigrazione la più potente arma della cattiva politica: la paura”.
Lo dice in un’intervista a La Stampa Graziano Delrio, ex ministro Pd e oggi senatore, presidente del Comitato parlamentare di controllo e vigilanza in tema di immigrazione.
Matteo Salvini è stato assolto nell’inchiesta Open Arms, potrebbe tornare a proporre un’altra soluzione: i porti chiusi.
Sul Centro in Albania, Delrio afferma che “sono un fallimento totale. Anche se funzionassero, risolverebbero sì e no l’1 per cento dei problemi di immigrazione del nostro Paese”.
Occorre favorire “l’immigrazione regolare che serve all’interesse nazionale, come dice anche Confindustria. Per questo ho appena presentato una proposta di legge di revisione della Bossi-Fini. L’immigrazione irregolare c’è perché non ci sono canali regolari di accesso. Bisogna consentire ingressi regolari attraverso veri decreti flussi, non come quelli di oggi che di fatto regolarizzano chi è già qui”.