AgenPress – Taleb al-Abdulmohsen, un medico saudita di 50 anni accusato di aver ucciso quattro donne e un bambino di nove anni entrando in un mercatino di Natale a Magdeburgo, in Germania, ora deve rispondere di cinque capi di imputazione per omicidio e molteplici capi di imputazione per tentato omicidio e aggressione aggravata dopo essere comparso in tribunale sabato sera.
La sua apparizione in tribunale avviene mentre emergono dettagli sull’attacco e sulle sue possibili motivazioni.
Le leggi tedesche sulla privacy impediscono alle autorità di divulgare il nome completo del sospettato, sebbene abbiano confermato che il suo primo nome era Taleb.
L’incidente è avvenuto venerdì, quando una BMW nera ha travolto il mercato affollato , ferendo 200 persone, di cui circa 40 in gravi condizioni.
Le vittime sono un bambino di 9 anni e quattro donne di 52, 45, 67 e 75 anni.
Il governo tedesco ha promesso di indagare se l’attentato avrebbe potuto essere evitato, dopo che è emerso che le autorità avevano ricevuto molteplici avvertimenti sul sospettato.
Il 50enne saudita nel 2013 minacciò l’ordine dei medici del Land del Meclemburgo-Pomerania di compiere un atto terroristico. E’ quanto riporta lo Spiegel, citando il ministero degli Interni del Land. Le intimidazioni scaturirono da una disputa sul riconoscimento dei risultati degli esami durante la sua formazione specialistica: l’uomo avrebbe telefonato minacciando “azioni di risonanza internazionale” e facendo riferimento all’attacco di matrice islamica alla maratona di Boston, avvenuto soltanto due giorni prima, che provocò la morte di tre persone e il ferimento di oltre 260.
Nel settembre 2013, il tribunale distrettuale di Rostock lo sanzionò per “disturbo della quiete pubblica minacciando di commettere reati”. Le autorità hanno intanto riferito che, a seguito della perquisizione nell’abitazione di Al Abdulmohsen a Bernburg, non sono al momento state trovate prove di una preparazione dell’attacco.
In mezzo alle crescenti critiche nei confronti dell’apparato di sicurezza tedesco, il ministro degli Interni, Nancy Faeser, ha dichiarato domenica che i responsabili dei servizi segreti nazionali ed esteri saranno interrogati da due commissioni parlamentari la prossima settimana.
L’uomo aveva minacciato online di uccidere cittadini tedeschi e ha precedenti di controversie con le autorità statali.
Autodefinitosi “ateo saudita”, che aiutava le donne a fuggire dai paesi del Golfo, era stato fortemente critico nei confronti di Berlino per aver accolto troppi rifugiati musulmani e aveva ripetutamente sostenuto le teorie cospirative di estrema destra sull’“islamizzazione” dell’Europa.
Abdulmohsen ha espresso sulla piattaforma social X il suo sostegno al partito di estrema destra Alternative für Deutschland e al proprietario di X, il miliardario statunitense Elon Musk, che ha pubblicamente sostenuto AfD , affermando che solo il partito anti-immigrazione “può salvare la Germania”.
Faeser ha detto domenica che il compito era di “dipingere un quadro” di un sospettato “che non rientra in nessuno schema esistente”. Aveva agito in “un modo incredibilmente crudele e brutale, come un terrorista islamista, sebbene fosse chiaramente ostile ideologicamente all’Islam”, ha detto.
Ha promesso al quotidiano Bild che “nessuna pietra sarà lasciata intatta”, aggiungendo che le autorità avrebbero “chiarito tutto questo background. Esamineranno anche in dettaglio quali informazioni erano disponibili in passato e come sono state seguite”.
Il capo della polizia criminale federale, Holger Münch, ha dichiarato all’emittente pubblica ZDF che il suo ufficio ha ricevuto una soffiata dall’Arabia Saudita nel novembre 2023, che ha spinto le autorità ad avviare “adeguate misure investigative”.
Abdulmohsen aveva “pubblicato un numero enorme di post su Internet”, ha detto Münch, e inoltre “aveva avuto contatti con varie autorità, rivolgendo insulti e persino minacce. Tuttavia, non era noto che avesse commesso atti di violenza”.
L’ufficio federale tedesco per l’immigrazione e i rifugiati ha dichiarato di aver ricevuto una soffiata sul sospettato la scorsa estate. “È stata presa sul serio, come ogni altra delle numerose soffiate”, ha affermato, aggiungendo di aver inoltrato la soffiata alle autorità competenti.
La rivista Der Spiegel ha affermato che l’anno scorso i servizi segreti sauditi avevano allertato l’agenzia di spionaggio tedesca BND di un post in cui Abdulmohsen minacciava la Germania di “pagare un prezzo” per il trattamento riservato ai rifugiati sauditi.
La polizia ha dichiarato domenica che Abdulmohsen, arrivato in Germania nel 2006 e con residenza permanente, è stato arrestato nella tarda serata di sabato dopo che i pubblici ministeri lo avevano accusato di omicidio, tentato omicidio e lesioni personali gravi.
La procura federale tedesca potrebbe assumere la guida delle indagini – per ora dirette dalle autorità del Land della Sassonia-Anhalt – e sottoporre Taleb Al Abdulmohsen, il presunto autore dell’attacco di Magdeburgo – a una perizia psichiatrica.
Dalle prime informazioni risulta che negli interrogatori di ieri l’uomo – sottoposto a primi esami medici e mentali – avrebbe fatto dichiarazioni confuse e legate a teorie della cospirazione.