AgenPress. “Evidentemente Prodi è una figura che dà fastidio agli insicuri. Lui è un signore che ragiona con serietà e pacatezza ma la Presidente del Consiglio Meloni lo chiama isterico, è evidente che alla maggioranza dia fastidio ogni forma di dissenso o di nota stonata. Quindi in questi casi si oppone in maniera veramente isterica, viste le modalità di replica della Meloni al prof. Prodi. C’è infatti un grosso divario tra il comportamento e la postura di Draghi e quella di Meloni, io credo che il Presidente del Consiglio debba avere un atteggiamento coerente col ruolo che svolge”.
Lo ha dichiarato ai microfoni di Radio Cusano Bruno Tabacci, leader del centro democratico, intervenuto nel corso della trasmissione ‘5 Notizie’ condotta da Gianluca Fabi in merito agli attacchi del Presidente Meloni rivolti a Prodi e al futuro del centro politico in Italia.
Ha proseguito “Penso che Prodi sia stato un elemento importante nella 2^ repubblica, l’unico in grado di battere Berlusconi. È altrettanto importante però- precisa- che ci siano nuove risorse e nuove figure da poter mettere in campo. Serve riportare la discussione politica a un livello di serietà più alto rispetto ad ora, non mi sembra che la politica esprima un livello di serietà e adeguatezza consoni al momento”. Tabacci si sofferma poi sul futuro del centro politico e sulle cause del suo declino “Il problema è che a determinare il futuro politico non sono le scelte dei cittadini, ma in primis il sistema elettorale.
A oggi c’è un sistema elettorale orientato al bipolarismo, che prevede uno schieramento contrapposto a un altro. Se si volesse ragionare si dovrebbe partire dal cambio del sistema elettorale, ma visto che non verrà modificato bisogna tenere conto delle regole del gioco e organizzare una coalizione che possa essere un’alternativa a questa maggioranza nel prossimo confronto elettorale.
Il centro politico c’è- continua Tabacci- ma tutto dipende dalla volontà delle persone. Renzi e Calenda nelle ultime elezioni hanno tentato, ma non sono riusciti a proporre qualcosa di diverso. In un sistema bipolare c’è spazio per il centro, Lupi dice che lui rappresenta la parte centrista della destra, bisogna organizzare un’alternativa di quel tipo a anche dall’altra parte.
Tutto dipende dalle idee e dalle posizioni-chiosa- ma dare vita a un’area moderata come ai tempi dell’ulivo non è impossibile”. Il politico termina il proprio intervento analizzando la situazione politica generale “Credo che in generale, oltre al problema del centro, sia evidente come gli italiani si siano stancati di questo assetto politico.
Risulta chiaro dal livello di astensionismo alle urne, questa proposta politica non soddisfa. Siamo passati da un 96% degli aventi diritto del 1946 a meno del 50% a queste tornate elettorali, è evidente che prima si cambia e meglio è” conclude Tabacci.