Covid, l’epidemiologo Rezza: “Basta guerra su vaccino”

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AgenPress. “Proprio perché ritengo che la guerra contro la pandemia sia stata vinta, grazie anche ai vaccini, peso sia pure giusto arrivare ad una fase di amnistia, come ogni guerra. Altrimenti si continua in questa contrapposizione sterile tra vaccinisti e novax, e parlo da vaccinista”, così l’epidemiologo Giovanni Rezza, professore di Igiene e Sanità Pubblica presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano ed ex Direttore Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute, nel corso della trasmissione ‘Calibro 8’ di Francesco Borgonovo in onda su Radio Cusano Campus.

Sul vaccino e le misure di contenimento: “Il vaccino ha aiutato moltissimo. Nella fase in cui si era diffuso il Delta, quindi nella primavera del 21, e anche prima i morti c’erano. Con la terza dose nei confronti di Delta la protezione dalla malattia grave era piuttosto importante. Un conto è la protezione dall’infezione, un conto è la protezione dalla malattia grave.

 Da una parte io ritengo che effettivamente i vaccini siano un diritto e non un dovere e quindi gli obblighi sono veramente l’ultima ratio. Dall’altro è vero che quando c’è una situazione in cui magari grazie ai vaccini si possono deflazionare ospedali, pronto soccorsi, o soprattutto unità di terapia intensiva, allora si fa un bena alla comunità”, ha aggiunto il professor Rezza.

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