Siria. Chi sono i ribelli che hanno rovesciato Assad? Miliziani perquisiscono l’ambasciata italiana. Personale al sicuro

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AgenPress – I ribelli che hanno invaso la Siria sono guidati dall’alleanza islamista Hayat Tahrir al-Sham , o HTS, insieme a un gruppo ombrello di milizie siriane sostenute dalla Turchia chiamato Esercito nazionale siriano (SNA).

Entrambi si sono trincerati nel nord-ovest. Hanno lanciato l’offensiva d’urto il 27 novembre con uomini armati che hanno catturato Aleppo, la città più grande della Siria, e la città centrale di Hama, la quarta più grande.

Il fondatore di HTS, Abu Mohammad al-Jolani , un tempo partecipò all’insurrezione irachena contro gli Stati Uniti come membro del gruppo che in seguito divenne lo Stato Islamico.

Nella sua precedente incarnazione come Jabhat al-Nusra o fronte Al-Nusra, HTS in seguito dichiarò fedeltà ad al-Qaida. Alla fine ruppe pubblicamente quei legami nel 2016 e cambiò il nome in Hay’at Tahrir al-Sham, o Organizzazione per la Liberazione del Levante.

HTS è ora la fazione ribelle più potente in Siria .

È stato classificato dagli Stati Uniti come gruppo terroristico e sussistono gravi problemi di diritti umani nella zona sotto il suo controllo, tra cui esecuzioni di persone accusate di affiliazione a gruppi rivali e accuse di blasfemia e adulterio.

L’HTS e l’Esercito nazionale siriano sono stati a volte alleati e altre volte rivali, e i loro obiettivi potrebbero divergere.

Intanto un gruppo di miliziani  è entrato nella residenza dell’ambasciatore d’Italia dove ha effettuato una sorta di perlustrazione. Lo rende noto la Farnesina sottolineando che l’ambasciatore e il resto del personale italiano sono in un altro luogo sicuro. La Farnesina sta gestendo la situazione con contatti con i paesi alleati per garantire la sicurezza del personale e la protezione delle sue sedi diplomatiche. I miliziani starebbero effettuando perquisizioni anche nelle ambasciate e negli uffici delle Ong internazionali presumibilmente per verificare la presenza di dirigenti del regime in fuga.

Una “ricerca attiva” del dittatore Bashar Al Assad è in corso in Siria da parte dei ribelli, che cercano di ottenere informazioni da ufficiali militari e membri dei servizi segreti che possano saperne qualcosa.

 

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