Sen. Domenico Scilipoti Isgrò: “La Politica Regionale e Nazionale complice rischio implosione del SSN”

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AgenPress. “Da politico ma soprattutto da medico e addetto ai lavori mostro seria preoccupazione per lo stato in cui versa il Servizio Sanitario Nazionale e in generale la qualità dei servizi offerti ai cittadini.

Non è ovviamente colpa dei medici e del personale infermieristico che si trovano a lavorare spesso in condizioni stressanti specie nei Pronto Soccorso, Continuità Assistenziale e 118.

La colpa è da attribuire alla cattiva gestione Regionale e Nazionale ed in alcuni casi anche locale e provinciale. Tutto questo porta medici e infermieri verso il privato e addirittura all’ estero non trovando gratificante, né professionalmente né economicamente, lavorare per il pubblico.

Ciò inevitabilmente si ripercuote negativamente sia sulla qualità che sui tempi di attesa intollerabili del pubblico, in tanti casi possiamo parlare di lesione del diritto alla salute. Questo stato di cose che porta al rischio implosione quello che doveva essere un SSN solidale spinge verso il privato e determina una discriminazione intollerabile tra cittadini abbienti che possono permettersi il ricorso costoso al privato e cittadini non abbienti destinati ad attendere tempi biblici per esami e visite, circostanze talvolta fatali in alcune patologie.

In Italia ci avviamo purtroppo ad un sistema americanizzato basato sulle assicurazioni private. Non è casuale che si vedano i primi Pronto Soccorso e Guardie mediche privati. Il Paese sconta tagli scellerati alla Sanità. Bisogna invece investire meglio e di più nel pubblico. Il Pnrr potrebbe essere la svolta giusta sfruttando presto e bene le ingenti risorse finanziarie”.

Lo dice in una nota il Presidente di Unione Cristiana e Responsabile Nazionale del Dipartimento salute della DC, Sen. Domenico Scilipoti Isgrò.

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