AgenPress. “Siamo soddisfatti dell’accordo siglato nei giorni scorsi che consente di continuare il percorso di trasformazione dell’organizzazione del lavoro voluta da Aspi, implementando ulteriormente il già avanzato sistema di contrattazione di secondo livello e di welfare aziendale e migliorando le condizioni di vita e di lavoro dei dipendenti, in termini di conciliazione, di welfare ed economici”.
Commenta così la Uiltrasporti l’accordo firmato nei giorni scorsi sul piano industriale e il contratto integrativo aziendale di Autostrade per l’Italia.
A supporto del processo di trasformazione nel corso del 2025 potrà essere sperimentata, con modalità ancora da definire, una possibile riduzione di orario di lavoro a 36 ore settimanali.
Verrà inoltre implementato il sistema di welfare con un piano di permessi che riguardano le politiche di genere sia rinforzano misure già esistenti, che introducendo nuove tutele.
La trasformazione del comparto Esazione, fortemente condizionata dagli sviluppi e l’introduzione di nuove tecnologie, verrà accompagnata con la graduale implementazione del non presidio nei turni diurni, per un massimo di 54 stazioni nell’arco del 2025, con la graduale riduzione del personale esattoriale, esclusivamente con uscite o ricollocazioni volontarie. A compensazione delle potenziali uscite nel biennio 2025-2026 in Esazione, si è convenuto di procedere al rafforzamento delle attività nei comparti Esercizio e Impianti con nuove assunzioni soggette a turn-over, nonché nell’implementazione delle attività manutentive svolte da Giovia, società del gruppo, per Aspi e anche in questo caso importanti nuove assunzioni. Riguardo a Giovia, entro il 20 dicembre verrà sottoscritta una specifica intesa per il passaggio di tutto il personale dall’attuale contratto aziendale al CCNL di filiera.