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AgenPress.ย Dopo mesi di lotta rappresentata da manifestazione nazionale, scioperi, massiccia campagna stampa, lettere al Ministero, il sostegno dei vertici giudiziari e di ANM, l’appoggio di importanti COA, ben 8 interrogazioni parlamentari, parere legale di un accademico, interlocuzione con la politica e ben due emendamenti alla legge di bilancio, nel pomeriggio di oggi 6 sindacati (a cui va la nostra riconoscenza) su 7 rappresentativi hanno espresso la propria contrarietร (seppure con diversi toni e contenuti) allโennesima bozza di contratto collettivo integrativo proposta dal Ministero della Giustizia. Il viceministro Sisto si รจ quindi riservato di convocare una futura nuova riunione dopo le doverose valutazioni politiche e giuridiche da parte dei suoi uffici.
Perchรฉ รจ anche una nostra vittoria? Perchรฉ abbiamo impegnato tutte le nostre forze per impedire questa firma che avrebbe non solo nociuto al nostro profilo di fatto demansionato e privato della sua identitร , ma avrebbe anche danneggiato lโintero dipartimento che si fonda ancora sul capitale umano delle migliaia di amministrativi in esso impiegati che meritano di essere valorizzati e non sviliti dal sistema delle famiglie professionali come proposto dal ministero.
ร tutta da rifare quella bozza. E con particolare riguardo ai direttori, oggi diversi sindacati lo hanno evidenziato parlando anche di quella scatola vuota che รจ allo stato lโArea delle Elevate Professionalitร . Il Coordinamento Nazionale Direttori Giustizia, in corso di trasformazione in associazione, continuerร a seguire la situazione a tutela dei direttori ed ovviamente รจ pronto a offrire un contributo alla soluzione del problema non solo in termini di opposizione e protesta, ma anche e soprattutto di proposta costruttiva al Ministero, alla politica, ai sindacati.