ACN, PA e Imprese spiegano la direttiva NIS2 nell’Aula Magna dell’Università di Roma

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AgenPress. Si è tenuto oggi presso l’Università Sapienza di Roma il convegno organizzato dall’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN), interamente dedicato alla Direttiva europea NIS2. L’evento ha rappresentato un momento cruciale per sensibilizzare istituzioni, aziende e cittadini sulle responsabilità introdotte dalla normativa e per delineare un percorso verso una maggiore resilienza digitale del Paese.

L’incontro, aperto dai saluti della Magnifica Rettrice Antonella Polimeni, ha visto gli interventi istituzionali del Sottosegretario Alfredo Mantovano, Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica, del Direttore dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, ACN, Bruno Frattasi, e del Vicedirettore Generale dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale Nunzia Ciardi. Presente il Ministro dell’università e della ricerca Anna Maria Bernini. A introdurre il tema della giornata è intervenuto Marco Camisani Calzolari, noto divulgatore di tematiche tecnologiche.

Bruno Frattasi ha subito sottolineato nel suo intervento il significato rivoluzionario della Direttiva e il ruolo centrale dell’Agenzia, Autorità nazionale e punto di contatto unico NIS, nel coordinare gli sforzi di tutti: “La direttiva europea NIS2 è un cambio di registro di portata enorme rispetto alla grande questione della sicurezza informatica”.

Entrata in vigore il 16 ottobre 2024, la direttiva NIS2 (Direttiva UE 2022/2555) rappresenta infatti un’evoluzione significativa rispetto alla precedente normativa. Mira a rafforzare la sicurezza informatica in Europa, imponendo misure più stringenti e ampliando i settori di applicazione. La NIS2 si applica non solo a settori altamente critici, come energia e trasporti, ma anche ad altri ambiti strategici, come la fabbricazione e i servizi sanitari. La direttiva prevede obblighi di cybersecurity per garantire una risposta tempestiva alle minacce, favorendo la cooperazione tra Stati membri e l’adozione di un approccio comune alla gestione del rischio. Con l’eliminazione della distinzione tra operatori di servizi essenziali e fornitori di servizi digitali, la NIS2 introduce un sistema unico basato sull’importanza dei servizi offerti.

“Ma la NIS non ha valenza solo tecnica e non è destinata a parlare solo ai professionisti dell’informatica o agli addetti ai lavori – ha sottolineato Frattasi -. La direttiva porta con sé uno sguardo nuovo sulla realtà, stabilisce uno scenario di riferimento che avremo davanti per i prossimi decenni. Questo perché la sicurezza informatica riguarda tutti, a cominciare dal singolo cittadino, e parla alla sua consapevolezza del rischio digitale”.

I lavori della giornata, articolati in keynote speech e due panel tematici, sono stati moderati dalla giornalista Rai Barbara Carfagna, e hanno approfondito gli aspetti pratici della Direttiva per la Pubblica Amministrazione e il settore privato. L’evento ha ribadito a più riprese l’importanza della collaborazione tra istituzioni, università e aziende per affrontare le sfide della trasformazione digitale e della cybersicurezza.

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