AgenPress – “Gli studenti israeliani ed ebrei si sono trovati al centro di un clima di odio e intolleranza che sta purtroppo prendendo piede in molti atenei italiani. Episodi come slogan violenti, occupazioni, richieste di boicottaggio nei confronti delle università israeliane e la censura, sono diventati sempre più frequenti. Ad alcuni studenti ebrei è stata persino negata la possibilità di esprimere la propria opinione sul conflitto in corso, soffocando quel confronto aperto e costruttivo che dovrebbe essere il cuore della vita accademica. Le università, da sempre luoghi di incontro, dialogo e inclusione, si stanno trasformando in spazi dove esclusione, polarizzazione e intolleranza rischiano di diventare la norma. È positivo che la politica stia iniziando a riconoscere la gravità di questa situazione”.
E’ quanto ha detto Luca Spizzichino di Unione Giovani Ebrei Italiani (Ugei) ad un evento promosso dalle associazioni studentesche redattrici del “Manifesto Nazionale per il Diritto allo Studio” alla Sala Caduti di Nassirya del Senato.
Obiettivo è avviare un dialogo con le istituzioni italiane per una collaborazione nell’elaborare misure di contrasto alle violenze negli atenei.
Il movimento studentesco, nato a Milano e che include gli studenti di 20 università italiane, ha pubblicato lo scorso 26 giugno un Manifesto che condanna “odio e intolleranza nelle università” ed ” episodi discriminatori di qualsiasi genere e in particolare verso studenti di fede ebraica” e chiede di “creare uno spazio condiviso per un vero dibattito aperto” in cui “tutti gli studenti possano esprimersi liberamente e alla pari, con moderazione e imparzialità”.
“Ho iniziato a fare politica dopo che era stata tolta la parola ad un ragazzo di destra. La sopraffazione ricorda anni bruttissimi, rivedere queste situazioni rattrista e preoccupa. Anche nelle scuole superiori ci sono sentori di anni terribili con episodi che rimangono sullo sfondo. E’ necessario che le autorità intervengano perché la situazione non prenda una piega difficile da fermare”, ha detto il sottosegretario al ministero dell’Istruzione Paola Frassinetti.
“La situazione negli atenei è molto infuocata ma non solo negli atenei: ho partecipato due giorni fa alla manifestazione sulla violenza alle donne ma sembrava essere una iniziativa pro Palestina. Noi vogliamo poter studiare in modo sereno, dobbiamo essere uniti; noi vogliamo la pace in Medio oriente e in Ucraina”, ha affermato Gianluca Baldini di Universitari Liberali.
Presenti all’incontro anche il redattore del Manifesto, Pietro Balzano, Andrea Ninzoli di Studenti per le Libertà, Filuppo Buffa di Siamo Futuro, il senatore Marco Scurria, la senatrice Maria Stella Gelmini, il senatore Andrea Paganella, di Franco Modigliani, membro dell’Associazione Italia Israele di Savona, e l’avvocato Cristina Franco.