AgenPress. Michele De Pascale, sostenuto dal centrosinistra, ha vinto le elezioni regionali in Emilia-Romagna con il 56,63% dei voti, confermando la tradizione progressista della regione. Il suo principale avversario, Elena Ugolini, candidata del centrodestra, si è fermata al 40,22%. Gli altri candidati, tra cui Federico Serra e Luca Teodori, hanno ottenuto una percentuale inferiore al 2%.
La coalizione vincente, guidata dal Partito Democratico (che si conferma primo partito con oltre il 42% dei voti), ha coinvolto il Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra, e altre forze civiche. Fratelli d’Italia è invece risultato il secondo partito con circa il 20%, seguito da Forza Italia e Lega, che si sono attestati intorno al 5% ciascuno.
L’affluenza è stata del 46,42%, in forte calo rispetto al 67,7% del 2019, segno di un disinteresse crescente da parte degli elettori.
Nel suo discorso di vittoria, De Pascale ha sottolineato l’urgenza di lavorare sulla ricostruzione delle aree colpite dalle recenti alluvioni, in particolare nella provincia di Ravenna. Ha espresso l’intenzione di collaborare con il governo nazionale per mettere fine alle speculazioni politiche e garantire risposte adeguate.
La segretaria del PD, Elly Schlein, ha celebrato il risultato come una conferma della validità della strategia del “campo largo”. Anche Stefano Bonaccini, ex governatore e figura di spicco del centrosinistra, ha elogiato il successo ottenuto da Michele De Pascale.
Con questa vittoria, il centrosinistra consolida la sua posizione in una delle regioni più simboliche e strategiche d’Italia, lanciando un segnale importante in vista delle prossime sfide elettorali.