Medicina di precisione al Sant’Andrea di Roma: il futuro della cura per una società anziana

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Bassa aderenza, scarsa tollerabilità ai trattamenti e ridotta persistenza terapeutica: la Medicina di Precisione vince la sfida di una sanità che si confronta con una popolazione sempre più anziana e politrattata. Presentati all’Ospedale Sant’Andrea di Roma i risultati scientifici dell’approccio che sta cambiando la medicina


AgenPress. Si è svolto oggi il convegno dedicato al Centro di Medicina di Precisione dell’Azienda ospedaliero-universitaria Sant’Andrea, un’importante occasione per fare il punto sui progressi ottenuti nell’ambito di questa innovativa metodica che sta cambiando radicalmente la medicina moderna. Aperto dai saluti istituzionali del Ministro della Salute, Orazio Schillaci, del Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, e della Rettrice di Sapienza Università di Roma, Antonella Polimeni, l’evento ha visto la partecipazione di esperti e professionisti della salute, tra cui il Presidente dell’Agenzia Italiana del Farmaco, Robert Giovanni Nisticò, il Presidente dell’Ordine dei Medici di Roma, Antonio Magi, e il Direttore della Direzione Salute e Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Andrea Urbani.

La Medicina di Precisione è un approccio innovativo, che personalizza il trattamento delle malattie sulla base del profilo genetico, dello stile di vita e dei fattori ambientali di ogni paziente, migliorando l’aderenza e l’efficacia terapeutica, aumentando la tollerabilità dei trattamenti e ottimizzando l’uso delle risorse sanitarie. Il Centro di Medicina di Precisione dell’Azienda ospedaliero-universitaria Sant’Andrea ha sviluppato e affinato un approccio multidisciplinare che combina diagnostica molecolare avanzata, farmacogenomica, bioinformatica e medicina clinica per trattare pazienti con malattie complesse. Evidenti i benefici clinici ottenuti dal Sant’Andrea, policlinico di Sapienza Università di Roma e azienda di alta specializzazione della Regione Lazio, raccolti oggi in una pubblicazione. I risultati scientifici presentati mostrano, ad esempio, come in pazienti affetti da disturbi psichiatrici resistenti al trattamento, l’ottimizzazione della terapia attraverso la farmacogenomica porti ad un deciso miglioramento dell’outcome clinico. Allo stesso modo, in oncologia, l’analisi genomica ha permesso di identificare trattamenti mirati per i pazienti, più efficaci e meno invasivi. Significativo l’impatto della medicina di precisione anche sul trattamento di patologie come l’ipertensione, l’ipercolesterolemia, l’epilessia.

Il Centro opera con il supporto di una piattaforma tecnologica avanzata e il coinvolgimento di un team multidisciplinare di esperti, tra cui medici specialisti in cardiologia, oncologia, neurologia, psichiatria, pediatria e malattie infettive, oltre a biochimici, biologi molecolari, farmacologi e nutrizionisti. La personalizzazione del trattamento farmacologico tramite analisi genetica (farmacogenomica), l’ottimizzazione della terapia attraverso la valutazione delle interazioni farmaco-farmaco, il monitoraggio della concentrazione ematica del farmaco dopo l’assunzione della dose prescritta o anche la semplice riconciliazione terapeutica sono alcune delle strategie di successo del Centro. Fondamentale anche la continuità assistenziale: un nuovo portale informatico, sviluppato dai professionisti del Sant’Andrea, mira a facilitare la collaborazione tra l’ospedale e i medici del territorio.

“Lo sviluppo della Medicina di Precisione è strategico per la sanità, consentendo di dare risposte sempre più mirate e funzionali alle esigenze dei pazienti. Il Centro di Medicina di Precisione dell’AOU Sant’Andrea, con il suo approccio multidisciplinare e innovativo, è un esempio virtuoso di come il nostro Servizio sanitario possa evolversi per garantire un’assistenza sempre più personalizzata, efficiente e sostenibile, perfettamente integrata con la medicina del territorio” evidenzia nel messaggio in apertura il Ministro della Salute, Orazio Schillaci.

“Una Sanità a misura di persona. È questo l’obiettivo per cui è nato il Centro di Medicina di Precisione dell’AOU Sant’Andrea. – sottolinea il Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca – È fondamentale, infatti, offrire una risposta diagnostica e terapeutica su misura per il singolo paziente.” Una risposta alle sfide di una sanità moderna, chiamata ad affrontare il progressivo invecchiamento della popolazione, che sta già facendo la differenza per i pazienti fragili, affetti da malattie genetiche rare, da patologie croniche o in politerapia, così come per coloro che si sottopongono a trattamenti ad alto rischio tossico, come la chemioterapia.

“Una opportunità straordinaria per i professionisti sanitari del futuro che consente di migliorare significativamente i risultati diagnostici e clinici per i pazienti” commenta Antonella Polimeni, Rettrice di Sapienza Università di Roma. Il Preside della Facoltà di Medicina e Psicologia, Erino Angelo Rendina, aggiunge “Investire nella formazione continua e promuovere una cultura della curiosità scientifica è cruciale per fare della Medicina di Precisione una realtà concreta per tutti i pazienti.”

La Medicina di Precisione, tuttavia, non è solo una strategia di cura vincente, ma anche l’orizzonte in cui intende muoversi una sanità che miri a contenere i costi sociali ed economici, quali quelli derivanti da bassa aderenza alle terapie o scarsa tollerabilità. “Il nostro impegno costante per migliorare la qualità clinico-assistenziale si unisce alla necessità di ottimizzare l’utilizzo delle risorse”, evidenzia il Direttore Generale del Sant’Andrea, Daniela Donetti. “La crescita di un’azienda sanitaria dipende dalla capacità di integrare alta qualità delle cure e sostenibilità del sistema.”

“Le strategie diagnostiche e terapeutiche mirate a ciascun paziente stanno trasformando la medicina”, sottolinea Maurizio Simmaco, Direttore del Centro di Medicina di Precisione. “La Medicina di Precisione è ormai un gold standard, non solo per la qualità delle cure, ma anche per una gestione più efficiente delle risorse sanitarie. I risultati ottenuti finora sono solo l’inizio. Il suo potenziale è enorme e siamo convinti che, con il contributo della ricerca, della tecnologia e di un lavoro interdisciplinare, possiamo affrontare le sfide della medicina del futuro.”

“Il Centro Multidisciplinare di Medicina di Precisione dell’Azienda ospedaliero-universitaria Sant’Andrea – conclude il Presidente dell’Agenzia Italiana del Farmaco, Robert Giovanni Nisticò – rappresenta un esempio de facto del modo in cui la medicina del futuro sia già realtà nel presente.”

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