AgenPress. “I dati Eurostat che evidenziano una crescita del Pil pari al +0,4% e un incremento dell’occupazione del +0,2% dell’Eurozona nel terzo trimestre del 2024 sono un segnale positivo che, tuttavia, occorre inserire in un quadro complessivo di graduale indebolimento dell’economia.
Preoccupano, in tal senso, le stime relative al calo della produzione industriale dell’Eurozona, scesa del 2,8%. Le pressioni economiche globali e l’aumento dei costi energetici colpiscono in particolare il settore manifatturiero, pertanto, è necessario intervenire attraverso misure di supporto per stimolare la ripresa economica e rafforzare la capacità produttiva. È fondamentale, al contempo, agire sul lato delle politiche monetarie attraverso un taglio dei tassi di interesse più consistente per rilanciare la domanda e i consumi.
L’UGL ribadisce l’importanza di investimenti in politiche industriali e infrastrutturali ad alto moltiplicatore del Pil per proteggere il know how e le produzioni strategiche, salvaguardare i livelli occupazionali e favorire la competitività delle imprese”.
Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito ai dati Eurostat sul Pil nell’Eurozona.