“Io non coordino nessun progetto, perché il progetto non esiste -ha affermato Crepet-. Ovviamente ho parlato con il Ministro, che ringrazio per avere pensato a me come eventuale figura riferimento. Riguardo ad una commissione, la Commissione non c’è. È un’idea. Di che cosa si debba occupare la Commissione non lo so. Lo vengo a sapere dai giornali. Io rimango di quell’idea, io non sono una bandiera al vento. Se mi si chiede di coordinare una commissione sull’educazione sentimentale a scuola, io sono la persona più sbagliata. Questo progetto non c’è al momento, ne parleremo quando ci sarà una proposta scritta. Ci sono stati dei colloqui in cui ho espresso delle opinioni riguardo la questione. L’orario di educazione sentimentale non lo considero un metodo né opportuno né efficace. Quindi per me l’argomento si chiude così. Non sono una persona legata a nessun partito, io sono un uomo libero e continuo ad esserlo”.
“Quando ci saranno le carte le leggerò -ha precisato Crepet-. Io avevo capito che questa commissione si dovesse occupare di disagio giovanile, di criminalità giovanile. Su questo ho tante idee, ho scritto libri per tanti anni, quindi su questo tema sono pronto a capire cosa si potrebbe fare”.