AgenPress. Imparare, con l’aiuto di Gesù e della Vergine Maria, a combattere in noi stessi la tentazione dell’ipocrisia e “a fare il bene senza apparire e con semplicità”.
Lo dice Papa Francesco che questa mattina, affacciato su piazza San Pietro, commenta con queste parole il brano odierno del Vangelo, dove si legge della denuncia che Gesù compie nel tempio di Gerusalemme verso l’atteggiamento ipocrita di alcuni scribi.
Gli scribi, spiega il Pontefice, “erano tenuti in grande considerazione e la gente prestava loro riverenza” ma, al di là delle apparenze, “spesso il loro comportamento non corrispondeva a ciò che insegnavano. Non erano coerenti”.
In altre parole, “invece di usare il ruolo di cui erano investiti per servire gli altri, ne facevano uno strumento di prepotenza e, di manipolazione”. Da queste persone, sottolinea il Papa, “Gesù raccomanda di stare alla larga, di non imitarle. Anzi, con la sua parola e il suo esempio, come sappiamo, insegna cose molto diverse sull’autorità. Invita chi ne è investito a guardare gli altri, dalla propria posizione di potere, non per umiliarli, ma per risollevarli, dando loro speranza e aiuto”.