AgenPress. La caduta del Muro di Berlino, il 9 novembre 1989, fu il trionfo della speranza, della democrazia e dei diritti umani contro l’oppressione e il totalitarismo. Un evento che segnò la fine del mondo diviso in blocchi e cambiò la vita della Germania e di tutti i cittadini europei.
Il 35esimo anniversario di quei memorabili momenti giunge in un contesto storico complesso, dominato da tensioni geopolitiche e incertezza sul futuro. Profondi cambiamenti globali generano paure e allarmi diffusi. Estremismi e polarizzazioni appaiono come la cifra di questi tempi difficili. I conflitti irrisolti in Ucraina e in Medioriente incombono su un’Europa che fatica a rinsaldare i suoi legami interni e a trovare nuove forme di autonomia.
L’esigenza di un rinnovato spirito comunitario è tanto più impellente dopo l’esito del voto americano e a fronte di un quadro economico di sostanziale stagnazione.
Per preservare i valori di libertà e di pace che celebriamo oggi è sempre più indispensabile un’Europa unita, coesa, capace di reggersi sulle proprie gambe.
L’Europa deve aprire una riflessione sui suoi tratti distintivi, i principi, le politiche che contraddistinguono la sua storia. Occorre riavviare e approfondire un processo di convergenza volto a una visione comune, a una difesa comune e a un debito comune, per affrontare le tre grandi transizioni digitale, energetica e demografica.
E’ quanto dichiara, in una nota, il presidente del CNEL Renato Brunetta.