Prefettura di Messina e Fondazione OMRI unite nelle celebrazioni del 4 novembre: un impegno condiviso per trasmettere i valori di unità e memoria alle future generazioni
AgenPress. Il 4 novembre, in tutto il Paese, si è celebrata la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. A Roma, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, insieme al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e al Ministro della Difesa Guido Crosetto, ha reso omaggio al Milite Ignoto presso l’Altare della Patria e ha presenziato alla cerimonia militare in Piazza San Marco a Venezia, sottolineando il sacrificio e il valore delle Forze Armate italiane.
A Messina, l’evento è stato organizzato con il coordinamento del Prefetto Cosima Di Stani e della Fondazione Insigniti OMRI. L’iniziativa ha visto anche una conferenza-spettacolo di Michele D’Andrea, rivolta in particolare ai giovani e dedicata alla memoria storica.
La celebrazione è iniziata in Piazza Unione Europea, dove il Prefetto Cosima Di Stani ha deposto una corona d’alloro al Monumento ai Caduti della Grande Guerra, accompagnata dal Generale di Corpo d’Armata Giovanni Truglio, Comandante Interregionale dei Carabinieri, e dal Sindaco di Messina, Federico Basile. Gli onori sono stati resi con lo schieramento del Reparto Interforze, composto da rappresentanze dell’Esercito, dell’Arma dei Carabinieri, della Marina Militare, della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza e dell’Aeronautica Militare.
La cerimonia è poi proseguita al Teatro Vittorio Emanuele, aperta con l’alzabandiera e l’esecuzione dell’inno nazionale. Sono seguiti i saluti istituzionali della Dott.ssa Cosima Di Stani, del Generale di Corpo d’Armata Giovanni Truglio e del Prefetto Francesco Tagliente, Presidente della Fondazione Insigniti OMRI, alla presenza delle massime autorità cittadine e del mondo della scuola.
Il Prefetto di Messina, Cosima Di Stani, ha aperto il suo intervento con un caloroso saluto alle Autorità, agli ospiti e agli studenti presenti in sala e collegati da remoto. Ha sottolineato l’importanza della celebrazione del 4 novembre, Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, richiamando alla memoria l’Armistizio di Villa Giusti del 1918, che ha segnato la fine della Prima Guerra Mondiale e ha permesso all’Italia di completare il processo di unificazione nazionale. La data è un momento di riflessione sui sacrifici compiuti dai soldati italiani e un richiamo alla necessità di mantenere vivo il senso di appartenenza e unità.
Di Stani ha poi evidenziato il significato del “Milite Ignoto”, il cui sacrificio rappresenta tutti coloro che hanno dato la vita per la Patria. In questo contesto, ha ringraziato la Fanfara dell’Esercito della Brigata Aosta di Messina per aver accompagnato la celebrazione con l’esecuzione dell’Inno d’Italia. Questo richiamo al passato è un’opportunità per onorare le vite spezzate durante la Grande Guerra e riflettere sull’importanza di quei sacrifici, affinché non risultino vani nel contesto della costruzione dell’Europa pacifica di oggi.
Un altro punto centrale del suo discorso ha riguardato la pace e la sicurezza, valori fondamentali per l’Italia e l’Europa. Di Stani ha ricordato l’articolo 11 della Costituzione italiana, che ripudia la guerra, e ha fatto notare come, nonostante ciò, il contesto internazionale attuale presenti sfide significative, come i conflitti in Ucraina e Medio Oriente. Queste situazioni pongono interrogativi sulle future generazioni, rendendo essenziale il dialogo per costruire una pace giusta e duratura.
Infine, il Prefetto ha espresso gratitudine a tutti coloro che hanno collaborato per la realizzazione dell’evento, citando in particolare il Prefetto Francesco Tagliente, Presidente della Fondazione Insigniti OMRI, che ha condiviso l’organizzazione della giornata celebrativa, il Generale di Corpo d’Armata Giovanni Truglio, e il Dr. Michele D’Andrea della Fondazione OMRI per il loro contributo con la conferenza-spettacolo sulla Grande Guerra. Ha concluso il suo intervento riaffermando l’importanza della Giornata nel riconoscere il lavoro delle Forze Armate e nel promuovere i valori di unità e cooperazione, fondamentali per la sicurezza e il benessere della nostra società.