Alluvione Valencia. Azione Contro la Fame sul campo per distribuire beni di prima necessità

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AgenPress. Azione Contro la Fame, organizzazione umanitaria internazionale, in questi giorni è operativa in diversi comuni della comunità di Valencia per rispondere all’emergenza causata dall’alluvione. L’organizzazione è presente nella Comunità Valenciana dal 2015 con programmi di inclusione socio-lavorativa.
Fin dalle prime ore dell’alluvione, Azione Contro la Fame si è occupata di distribuire beni di prima necessità come alimenti, kit igienici per bambini, torce, giubbotti riflettenti per le zone prive di illuminazione.
In queste ore l’organizzazione è attiva nelle operazioni di sanificazione e prevenzione sanitaria, con l’obiettivo primario di ridurre il rischio di malattie infettive nelle aree colpite. Il team di emergenza di Azione Contro la Fame, con tecnici specializzati in acqua, igiene e sanificazione, è al lavoro per contenere il rischio di infezioni legate all’acqua stagnanteNoelia Monge, Responsabile degli interventi di emergenza di Azione Contro la Fame, sottolinea come nelle aree di Masanasa, Catarroja e Albal: “ora la priorità è garantire l’accesso all’acqua potabile e intervenire su igiene e sanificazione”.
Attività e misure di prevenzione sanitaria
L’organizzazione ha già installato impianti di estrazione di fanghi e pompe idrovore e sta distribuendo sacchi industriali per lo smaltimento sicuro dei rifiuti nei comuni colpiti. Una prima diagnosi delle esigenze idriche e igieniche è stata realizzata insieme all’Unità Militare di Emergenza e ai comuni locali. “Stiamo trovando fanghi e liquami nei villaggi colpiti, con accumuli di beni domestici, rifiuti e resti biologici. Gli stessi abitanti stanno ripulendo le case e rimuovendo oggetti domestici, ma i comuni raccomandano che questo fango non venga versato nel sistema fognario, poiché potrebbe bloccarlo e far emergere le acque reflue, rappresentando un rischio sanitario” spiega Fatima Gonzalez, esperta di acqua, igiene e sanificazione di Azione Contro la Fame.
Il rischio di infezioni aumenta significativamente dopo le prime 72 ore dalla presenza di acque stagnanti. Queste favoriscono la proliferazione di agenti patogeni, insetti vettori come le zanzare e i roditori. Tra le malattie più preoccupanti si segnalano gastroenteriti battericheepatite A e infezioni trasmesse dalle zanzare. Per questo, Azione Contro la Fame ha avviato operazioni di controllo vettoriale e distribuisce kit di pulizia completi di secchi, spazzole, pale, scope, guanti e disinfettanti.
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