La Fondazione insigniti OMRI condivide pienamente quanto espresso dalle massime cariche istituzionali in merito alle recenti dichiarazioni dell’ECRI, l’organo anti-razzismo e intolleranza del Consiglio d’Europa
AgenPress. “Con 47 anni di esperienza diretta nell’Amministrazione della Pubblica Sicurezza e nella mia attuale veste di presidente della Fondazione Insigniti OMRI, posso affermare con assoluta convinzione che la profilazione razziale non è mai stata una pratica adottata durante le attività di controllo su strada. Questo, naturalmente, non esclude che si siano verificati episodi isolati di comportamenti censurabili, che sono stati sempre affrontati con la dovuta severità e trasparenza.
Le affermazioni dell’ECRI non solo tradiscono i valori fondamentali delle nostre forze dell’ordine, ma rischiano anche di alimentare divisioni e sentimenti di sfiducia. Come Fondazione siamo impegnati nella promozione dei valori costituzionali, tra cui la lotta contro ogni forma di discriminazione e intolleranza.
Le nostre forze dell’ordine meritano rispetto e riconoscimento per l’impegno quotidiano nel garantire la sicurezza di tutti i cittadini, senza alcuna distinzione.
È essenziale che ogni accusa di razzismo istituzionale venga trattata con la massima serietà. Tuttavia, è altrettanto fondamentale che il dibattito pubblico sia condotto in maniera equa, evitando generalizzazioni dannose.
La Fondazione Insigniti OMRI continuerà a sostenere le forze dell’ordine italiane, composte da uomini e donne che operano con dedizione e professionalità, e a promuovere una società fondata sul rispetto reciproco, valutando le persone sulla base dei fatti, non su percezioni generali”.
Lo scrive il prefetto Francesco Tagliente, presidente della Fondazione Insigniti OMRI sulla pagina FB Ufficiale della Fondazione.