Lettera d’invito del Presidente Charles Michel ai membri del Consiglio europeo

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Vorrei invitarvi alla prossima riunione del Consiglio europeo, che si terrà a Bruxelles il 17 ottobre 2024


AgenPress. L’Ucraina sarà al centro delle nostre discussioni. Ascolteremo il Presidente Zelenskyy sul suo piano di vittoria proposto e lavoreremo sui prossimi passi per costruire un consenso attorno a un’iniziativa di pace radicata nei principi della Carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale. Ci concentreremo anche sul nostro impegno finanziario nei confronti dell’Ucraina. Mi aspetto che manterremo l’impegno assunto a giugno, insieme ai partner del G7, di fornire circa 45 miliardi di euro (50 miliardi di dollari) entro la fine dell’anno per supportare le esigenze militari, di bilancio e di ricostruzione dell’Ucraina. Nonostante questi importanti progressi, dovremmo anche valutare il supporto fornito finora e intensificare i nostri sforzi con l’avvicinarsi dell’inverno. Con oltre metà delle infrastrutture energetiche dell’Ucraina distrutte, gli sforzi per l’inverno necessitano di un’attenzione urgente.

Ci concentreremo anche sul Medio Oriente. A un anno dai brutali attacchi terroristici di Hamas contro il popolo israeliano del 7 ottobre, la situazione sta peggiorando drasticamente. Sul campo, la situazione umanitaria sta peggiorando, con un tributo inaccettabile per i civili innocenti. Un cessate il fuoco immediato e il rilascio degli ostaggi rimangono le massime priorità. Il Consiglio europeo deve spingere con fermezza per la de-escalation e insistere sul rispetto del diritto internazionale e umanitario. I recenti attacchi ai peacekeeper delle Nazioni Unite nel Libano meridionale sono irresponsabili e inaccettabili. La sicurezza del personale delle Nazioni Unite e degli operatori umanitari deve essere protetta. Riaffermiamo inoltre il nostro forte sostegno alle Nazioni Unite e al suo Segretario generale.

Inoltre, affronteremo la nostra competitività e la nostra resilienza economica. Il nostro obiettivo è quello di spianare la strada all’implementazione di successo di un ambizioso Competitiveness Deal, i cui parametri sono stati definiti al nostro Consiglio europeo di aprile di quest’anno.

Anche la migrazione sarà un importante punto di discussione, dove prevedo uno scambio strategico tra i leader. Avremo l’opportunità di concentrarci su misure concrete per prevenire la migrazione irregolare, tra cui un controllo rafforzato delle nostre frontiere esterne, partnership rafforzate e politiche di rimpatrio rafforzate.

Il Consiglio europeo discuterà di diverse questioni politiche relative alle nostre relazioni internazionali, tra cui la situazione in Moldavia e in Georgia. Entrambi i paesi stanno affrontando un momento cruciale per il loro percorso europeo.

È responsabilità del Consiglio europeo, sancita nei Trattati, definire gli orientamenti politici generali e le priorità dell’Unione e dare forma alla nostra posizione collettiva sulle relazioni internazionali. Sono fiducioso che sosterremo i nostri valori condivisi e l’ordine internazionale basato sulle regole, rafforzando ulteriormente l’influenza dell’Unione europea sulla scena globale.

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